Il progetto mira a ridurre il “divario digitale” delle persone fragili, favorendo la loro inclusione sociale tramite l’accesso alle tecnologie digitali. Gli obiettivi includono promuovere l’uso consapevole delle tecnologie e migliorare le competenze digitali dei cittadini, specialmente i più vulnerabili. Le attività comprendono servizi di “facilitazione digitale” ed “educazione digitale” per elevare le competenze degli utenti, supporto e orientamento ai servizi digitali, corsi di alfabetizzazione informatica e laboratori digitali.
Il progetto si realizza all’interno di biblioteche e musei con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze sociali, aumentare le competenze digitali e migliorare l’accesso ai servizi digitali. Le attività prevedono formazione, supporto ai cittadini e creazione di spazi per l’alfabetizzazione digitale. I giovani partecipanti acquisiranno competenze digitali e relazionali, svolgendo il ruolo di facilitatore e educatore digitale, ma anche competenze più specifiche riguardanti la digitalizzazione del patrimonio culturale, il sistema di prestito digitale, la creazione di percorsi didattici digitali.
Il progetto mira ad accrescere le competenze digitali dei giovani tra i 15 e i 34 anni, con un focus sulle fasce vulnerabili. Gli obiettivi sono quelli di facilitare l’accesso ai servizi digitali, offrire corsi di educazione digitale per un uso consapevole degli strumenti e canali digitali e aumentate la visibilità e fruibilità dei servizi e delle opportunità digitali. Le attività includono nuovi servizi di facilitazione, iniziative educative e campagne di comunicazione istituzionale. Gli enti coinvolti sono uffici pubblici, scuole, associazioni e altre organizzazioni del terzo settore.
Il progetto si propone di aumentare le competenze digitali di persone vulnerabili, migliorando l’accesso ai servizi e promuovendo l’inclusione sociale. Include attività di facilitazione ed educazione digitale, come corsi di alfabetizzazione e supporto personalizzato. Si focalizza anche sulla comunicazione dei servizi digitali e sul miglioramento delle postazioni per un accesso più inclusivo.
Il progetto punta a migliorare le competenze digitali dei cittadini, ed in particolare dei giovani a rischio di esclusione sociale, dei Neets e degli studenti con difficoltà di apprendimento o relazionali. Gli obiettivi sono promuovere l’uso consapevole delle tecnologie, diffondere l’alfabetizzazione digitale e ridurre le disuguaglianze. Le attività includono formazione ed educazione digitale, promozione dei servizi online e creazione di una rete di supporto territoriale. Gli enti coinvolti sono uffici comunali, scuole, enti formativi, associazioni e spazi giovanili.
Il progetto vuole contribuire ad aumentare la fruibilità del patrimonio culturale attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali e si propone di accrescere le competenze digitali dei cittadini per l’accesso ai servizi pubblici e alle opportunità educative, culturali e professionali disponibili. Una particolare attenzione è riservata alle persone più vulnerabili o appartenenti a fasce svantaggiate e dunque maggiormente a rischio marginalità, allo scopo di ridurre le disuguaglianze sociali nell’accesso alle prestazioni e rendere la comunità inclusiva anche nell’epoca del digitale.
Il progetto “Voglia di FAR!” coinvolge 7 enti dell’area metropolitana bolognese ed intende migliorare la qualità della vita attraverso formazione ambientale, tutela del territorio e riciclo. Si punta a rendere il territorio più sostenibile, valorizzare il patrimonio naturalistico e promuovere il riuso e il riciclo. Le attività includono sensibilizzazione ed educazione ambientale, campagne di comunicazione, organizzazione di eventi, iniziative, feste, laboratori, monitoraggio ecologico e recupero di beni e alimenti per un’economia più sostenibile.
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