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AICS Bologna è un ente di promozione sportiva, sociale e culturale. Sostiene l’attività di circa 460 associazioni sul territorio della città metropolitana di Bologna. Offre servizi, convenzioni e opportunità presso istituzioni, centri culturali, impianti sportivi, strutture per accoglienza turistica e spazi destinati alla formazione per adulti e alle attività didattiche per i minori. Gestisce gli impianti sportivi Baratti (ex Sferisterio), la palestra del Liceo Copernico, la palestra ATC e la piscina di Monghidoro. Gestisce gli spazi della Casa delle Associazioni al Baraccano, della Casa di Quartiere Scipione dal Ferro, del centro Il Pallone e del Servizio Educativo Territoriale Vicolo Balocchi. AICS organizza eventi sportivi in cui lo sport rappresenta strumento di inclusione sociale e di coesione, eventi culturali come rassegne, concerti, presentazioni libri, ecc.. e progetti sociali legati alle pari opportunità, all’inclusione, all’interculturalità, alla lotta contro le discriminazioni.
A.I.C.S. è una realtà dinamica, giovane, ben strutturata e molto radicata sul territorio di Bologna. Avrai modo di osservare le dinamiche di un ente del Terzo Settore, di confrontarti direttamente con operatori e dirigenti, di prendere parte in modo attivo alla progettazione e alla realizzazione di eventi e iniziative e alla vita del Comitato.
1) collaborazione alla gestione dell’ufficio;
2) collaborazione alla gestione degli incontri di formazione/informazione nelle scuole;
3) collaborazione alla gestione dei rapporti con le altre Associazioni del Dono;
4) collaborazione ai contatti, telefonici e/o in presenza, con i soci, i potenziali soci, i cittadini tutti che chiedono informazioni.
Acquisizione di competenze di relazione con volontari di Associazioni del Dono. Acquisizione di analoghe competenze con Istituzioni sanitarie (CRT/Centro Regionale Trapianti, Policlinico S.Orsola/Fondazione S.Orsola, ecc), Istituzioni scolastiche (Insegnanti, Referenti alla Salute, Dirigenti scolastici) e Istituzioni amministrative/Comune di Bologna.
bologna.provincia@aido.it
051358470/3886079576
Amici di Mariele cooperativa sociale gestisce la Scuola Primaria Paritaria Mariele Ventre a San Pietro in Casale in provincia di Bologna. La scuola può offrire la possibilità di fare un’esperienza come educatore o educatrice per seguire bambini diversamente abili o con difficoltà di vario tipo che frequentano la scuola. L’ambiente di lavoro è molto famigliare e creativo. Le attività curricolari si svolgono solo alla mattina dalle 8,00 alle 13,00 da lunedì al venerdì. Al pomeriggio dopo la mensa dalle 14,30 alle 17,00 è organizzato un doposcuola ed attività educative come coro, chitarra, teatro e potenziamento di inglese.
Quella con Scubo sarebbe la prima esperienza per accogliere un ragazzo o una ragazza che desidera fare il servizio civile.
A.P.R.I. si occupa di finanziare e promuovere presso Università ed altri enti la ricerca scientifica sia biologica sia psicologica e pedagogica sulle cause e sugli interventi a favore delle persone con comportamento autistico;
difendere i diritti sociali e sanitari dei bambini con comportamento autistico in ogni sede istituzionale, locale, regionale e nazionale.
Perchè lavorare con bambini piccoli o adolescenti utilizzando le indicazioni di esperti può dare grosse soddisfazioni nel vederne l’evoluzione positiva. Perchè si rimedia a gravi carenze di operatori esperti negli interventi basati sull’analisi applicata del comportamento (ABA), poco e male conosciuta in Italia. Perchè c’è anche la possibilità di impegnarsi nella collaborazione della conduzione delle attività dell’A.P.R.I. a livello nazionale e internazionale.
Dal 2001 offriamo servizi alla persona negli ambiti della disabilità, dell’immigrazione e del contrasto alla marginalità. Attraverso percorsi di inserimento lavorativo e interventi socio-educativi, favoriamo l’accesso al mercato del lavoro e l’inclusione sociale di persone con disabilità o fragilità. Realizziamo percorsi personalizzati volti all’autonomia di richiedenti asilo e rifugiati: tanti sono i servizi in campo per l’accoglienza e integrazione di migranti. Tutto questo insieme all’intera comunità e ai cittadini, per creare una società inclusiva.
– Per essere tu stesso coinvolto in un percorso di crescita personale, professionale e civica;
– Per collaborare insieme a noi nel rispondere in maniera innovativa e concreta ai bisogni sociali del territorio;
– Per sperimentarti a fianco di professionisti e nell’incontro con nuove persone: per camminare insieme a loro lungo un percorso volto a una vita pienamente realizzata;
– Per offrire il tuo contributo concreto nel costruire una società in cui ognuno si senta incluso e protagonista;
– Per essere tu stesso promotore di nuove azioni e nuove attenzioni, informando la comunità in cui vivi.
ASC InSieme è un ente pubblico per la gestione di interventi sociali. L’attività è ispirata a principi del rispetto della dignità della persona. I progetti di servizio civile si svolgeranno presso i centri diurni per anziani e sul territorio, in attività di sostegno alla popolazione anziana e disabile. All’interno dei centri diurni si svolgerà principalmente attività di socializzazione, sul territorio servizi di prossimità quali trasporto, consegna pasti e segretariato sociale.
I nostri servizi agli anziani sono caratterizzati dalla qualità degli interventi. Nei centri diurni, grazie alla collaborazione con ASPHI, si utilizzano nuove tecnologie per l’attività con gli utenti: tablet con interfaccia facilitata per comunicare, maxi tablet per gli esercizi di memoria, utilizzo di maps per la ricostruzione delle storie di vita ecc… . Il lavoro sui territorio è caratterizzato invece dalla possibilità di aiutare in maniera concreta le persone in difficoltà.
segreteria@ascinsieme.it
051 596676
Michele Peri
http://www.ascinsieme.it
Dal 1997 aiutiamo le persone con cardiopatie congenite: dalla diagnosi alla cura. Siamo nati dalle mamme e dai papà che per primi hanno vissuto l’esperienza di un figlio nato con una cardiopatia: un’esperienza che può essere dolorosa e complessa, non solo dal punto di vista emotivo, ma anche gestionale e pratico. Oggi siamo genitori, volontari e volontarie, psicologhe e assistenti sociali, professionisti di vari ambiti che collaborano con il personale medico sanitario per rispondere ai bisogni delle persone con cardiopatie congenite e delle loro famiglie. Grazie ai progressi negli esami diagnostici e nelle tecniche chirurgiche, i bambini e le bambine di oggi che nascono con una cardiopatia possono diventare adolescenti e adulti, ma il loro percorso di cura è lungo e complesso e c’è ancora molto da fare. L’Associazione tra i suoi obiettivi ha quello di:
L’Associazione Piccoli Grandi Cuori offre ai volontari un’opportunità di crescita professionale e personale grazie a professionisti appartenenti a diverse aree disciplinari (servizio sociale, comunicazione e raccolta fondi). Scegliere di svolgere il servizio civile per Piccoli Grandi Cuori significa contribuire concretamente alla mission dell’organizzazione: essere vicini ai pazienti con cardiopatie congenite e ai loro familiari aiutando l’associazione a garantire servizi concreti come l’accoglienza gratuita (120 famiglie ospitate ogni anno), il servizio sociale (96 accessi allo sportello ogni mese), il servizio navetta per le famiglie e i pazienti o l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione e formazione come ad esempio quelli per l’utilizzo del defibrillatore.
info@piccoligrandicuori.it
0516343265 (segreteria)
0512143865 (ufficio di servizio sociale)
Francesca Monaco
www.piccoligrandicuori.it
Attività di sportello e di accoglienza del pubblico, colloquio per orientare gli utenti ai servizi richiesti con personalizzazione della risposta per le persone particolarmente fragili. Aiuto nella compilazione della modulistica. Utilizzo dei supporti informatici. Affiancamento agli operatori dei servizi per i minorenni nel supportare le famiglie vulnerabili; sostegno nei compiti a bambini seguiti dal servizio.
E’ un’ente di dimensioni ridotte, accogliente, dove è possibile svolgere un’esperienza appagante ed arricchente a contatto con le persone fragili e bisognose che di norma apprezzano l’operato dei volontari e ne sono riconoscenti. E’ un’ottima occasione per le persone che si avvicinano al mondo dei servizi sociali.
sportello.medicina@aspcircondarioimolese.bo.it —– sportello.imola@aspcircondarioimolese.bo.it
0542606720 — 0516973900
Maria Gabriella Caprara — Chiara Camaggi
L’ASP Laura Rodriguez ha fra i suoi servizi la Casa Residenza per Anziani (CRA) nel centro di San Lazzaro di Savena e Centri per Disabili ad Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Carteria di Sesto-Pianoro. Per quanto riguarda la CRA i volontari saranno tra i protagonisti del “tempo di qualità” che vorremo e sapremo vivere con nostri anziani, insieme. I ragazzi parteciperanno principalmente alle attività e ai percorsi/progetti di animazione (spaziando dalla lettura a laboratori/attività manuali, la cura dell’orto, il laboratorio musicale o di cucina, ginnastica di gruppo, momenti unici/dedicati al singolo anziano o in gruppo), inoltre i volontari saranno di supporto nei momenti dei pasti, negli spostamenti all’interno della struttura e parteciperanno alle uscite in giardino ma anche all’esterno, nel territorio circostante, tutto sempre in stretta collaborazione con gli operatori del servizio. Nei Centri per Disabili i volontari parteciperanno attivamente alla definizione di percorsi e progetti socio-abilitativi a favore degli utenti, in stretta collaborazione con gli educatori del servizio, diventando importante risorsa per la realizzazione dei loro Piani Educativi-Assistenziali Individualizzati. La programmazione prevede attività all’interno ed all’esterno dei centri (laboratori artistico- musicale-espressivi-creativi, motori/sportivi, progetti all’interno di aziende, gestione degli ambienti della struttura e del tempo libero) con l’obiettivo di supportare i ragazzi nell’apprendimento/mantenimento di piccole autonomie, nell’espressione del sé e del proprio pensiero all’interno del gruppo.
Fare volontariato all’interno della nostra Casa Residenza per Anziani non potrà che essere un’esperienza di vita ricca e formativa perché per prepararsi al domani abbiamo bisogno di fondarci sulla storia dei nostri nonni, sui loro sogni, sulle loro speranze, sulle loro memorie, sui loro valori e respirare la loro saggezza. I volontari si sorprenderanno, giorno dopo giorno di quanto arricchimento personale porterà in loro il contatto umano, la relazione con le persone anziane che abitano la nostra casa, così fragili ma così forti, ciascuno unico ed irripetibile e sarà bello riscoprire quanta dolcezza alberga in loro, come pulsa la vita e fervono sogni e desideri anche in una persona di 90 anni! Il Servizio Civile in uno dei nostri Centri per Disabili sarà un’opportunità per arricchire il proprio bagaglio culturale ed esperienziale, condividendo un anno all’interno di una comunità formata da persone con disabilità e da educatori professionali, un’occasione per mettersi in gioco, un’esperienza di vita per uscire dal banale concetto di normalità nell’incontro con persone che hanno semplicemente dei bisogni speciali da individuare e soddisfare.
Info per la CASA RESIDENZA ANZIANI:
Letizia Marchesi l.marchesi@asplaurarodriguez.it
051/6270146 – 051/6270172
Info per i CENTRI per DISABILI:
Francesca Balestri f.balestri@asplaurarodriguez.it
cell 3703135100
Sito: www.asplaurarodriguez.it
Attività socio- educative volte a prevenire la dispersione scolastica: educativa di strada; sostegno scolastico personalizzato e per piccoli gruppi; prima e seconda alfabetizzazione; attività ludico- ricreative volte a favorire l’incontro tra i ragazzi e gli operatori.
Perché l’associazione è una realtà in cui è possibile mettersi in gioco sperimentando le proprie capacità ed i propri limiti in un lavoro cooperativo e collaborativo. La diversità di ognuno è una ricchezza ed i limiti personali divengono risorsa per tutti.
Gestione dell’archivio storico sindacale della Camera del Lavoro di Bologna aperto al pubblico. Riordino dei documenti di CGIL Bologna ed Emilia-Romagna, delle relative categorie, dei relativi fondi. Raccolta di testimonianze delle sindacaliste e dei sindacalisti, sui temi del lavoro e sullo sviluppo sociale e politico del territorio. Realizzazione di mostre, libri fotografici, video sui temi del lavoro dal secondo dopoguerra ad oggi. Formazione di delegati, progetti con le scuole. Partecipa alla “Rete archivi del presente” cui aderiscono 13 archivi del Territorio. Collaborazione con Associazione Tomax Teatro e con con ISART per la grafica.
Per partecipare ad un percorso di conservazione della memoria storica e di approfondimento sui temi del lavoro, delle organizzazioni dei lavoratori, dello sviluppo sociale e politico del nostro territorio. Per valorizzare il contributo dei lavoratori e del sindacato alla costruzione della democrazia, in particolare sul nostro territorio. Per mantenere alta l’attenzione sui temi del lavoro. Per sostenere un’associazione basata sul volontariato, interamente finanziata dai contributi dei lavoratori associati alla Cgil.
Mauro Lambertini
paolo_pedrelli@hotmail.com – paolopedrelli@pec.it
051 6087219 – 347 5408677
https://archiviopaolopedrelli.org/
Front office, Sviluppo empowerment del cittadino, Preparazione eventi, Somministrazione interviste telefoniche ai cittadini, Partecipazione ad iniziative informative e divulgative, Sostegno e incentivazione alla partecipazione degli utenti alle attività di gruppo, Supporto alla gestione degli spazi
L’AUSL di imola garantisce i Livelli di Assistenza Sanitaria a più di 130.000 abitanti nell’ambito del Circondario Imolese, rappresenta la più grande azienda dell’imolese in termini di dipendenti e, per la sua funzione fondamentale, rappresenta una formidabile palestra di crescita culturale, professionale e morale per i giovani volontari
Riconoscendo il valore centrale della persona umana in tutte le sue dimensioni, persegue la promozione, la progettazione, la formazione, l’organizzazione e la gestione di attività scolastiche, educative, culturali e ricreativo-sportive per ragazzi, adolescenti e giovani anche svantaggiati. Per farlo lavora in rete con tutte le agenzie educative del territorio.
Il servizio civile in A.P.E. onlus è un’esperienza coinvolgente che permette ai volontari di crescere umanamente oltre che professionalmente. Si entra in un contesto positivo, multiculturale, vivace come sono vivaci i minori che frequentano lo spazio educativo. Tale situazione permette ai volontari di sperimentare le proprie capacità e di superare le proprie debolezze; mette nella prospettiva di essere un punto di riferimento utile e positivo per gli utenti e per l’equipe educativa. Punto di riferimento che non si limita all’aiuto compiti o all’organizzazione delle attività quotidiane, ma che soprattutto accoglie e modella il caleidoscopio di sfumature che caratterizza il periodo dell’adolescenza, dall’aspetto emotivo, a quello caratteriale, fino a quello esistenziale.
I volontari di servizio civile supportano i volontari dell’Associazione nell’attività di tutela legale gratuita a favore delle persone senza dimora. Affiancano inoltre i volontari nell’organizzazione di iniziative di advocacy e di promozione dei diritti dei soggetti più deboli.
I percorsi di reinclusione sociale per le persone senza dimora che assistiamo sono costruiti insieme alle associazioni e ai servizi del territorio che si occupano di grave disagio adulto.
Avvocato di strada inoltre realizza interventi di formazione/informazione nelle scuole per sensibilizzare i giovani sui temi della povertà, dell’inclusione sociale, dell’integrazione e del volontariato.
Il servizio civile presso la nostra Associazione consente ai giovani di conoscere in modo molto approfondito le problematiche legate alla povertà assoluta nel nostro Paese e di intervenire per proporre soluzioni. In Italia oggi ci sono quasi 100.000 persone senza dimora (Indagine Istat – dic 2022) e Avvocato di strada, in 22 anni di attività, ne ha incontrate e aiutate oltre 45.000.
Attraverso il lavoro a stretto contatto con gli avvocati volontari dell’Associazione i giovani hanno la possibilità di studiare e analizzare le tematiche del diritto che riguardano la vita di ciascuno di noi.
Accoglienza dell’utente come momento importante nel percorso di cura, guida ai Servizi/Unità Operative/Reparti.
Equità di accesso ai servizi, intesa come cultura della sostenibilità ovvero garantire pari opportunità a tutti.
Promuovere la socializzazione finalizzata all’integrazione ed allo scambio intergenerazionale e delle modalità di accesso ai servizi socio sanitari.
I Volontari acquisiscono competenze relazionali e comunicative utili alla loro crescita personale e al proprio percorso formativo che svilupperanno nell’ambito dell’Organizzazione sanitaria.
E’ una opportunità che favorisce l’implementazione del senso di responsabilità e della solidarietà verso i soggetti deboli, emarginati e con scarse possibilità di accesso ai servizi sanitari.
urp@aosp.bo.it
051 214 1259
Filippo Caniglia
http://www.aosp.bo.it/
L’azienda USL si avvale dei volontari del Servizio Civile per la realizzazione di progetti che si svolgono in diversi contesti e sull’intero territorio aziendale. I volontari vengono coinvolti in attività rivolte ai cittadini che si trovano in particolare stato di fragilità e che frequentano luoghi di cura e riabilitazione come, ad esempio, reparti ospedalieri, ambulatori del territorio,centri diurni e case della salute.
Le attività si differenziano e si caratterizzano secondo la tipologia dell’utenza e il servizio in cui si svolgono. Il volontario è sempre supportato da un operatore di riferimento con il quale pianifica le iniziative e gli orari di svolgimento dell’intervento . Le attività che si propongono sono principalmente di carattere ludico sportivo, informativo , di supporto alle azioni della vita quotidiana e di accoglienza nei servizi.
Il contatto dei giovani volontari con situazioni di disagio e fragilità favorisce la possibilità di mettersi in gioco e di compiere un percorso di crescita personale e professionale .
Il lavoro nei vari contesti di accoglienza e di cura favorisce la conoscenza del sistema sanitario sia ospedaliero che territoriale consentendo la conoscenza dei percorsi e delle proposte rivolte ai cittadini
g.manai@ausl.bologna.it
o51 59 69 23 segreteria del Distretto Reno Lavino Samoggia
Manai Giovanna Monti Michela
www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/scv
Attività socializzanti e di intrattenimento, punto informazioni destinato agli ospiti, partecipazione a gruppi di lavoro sui temi della comunicazione e relazione di aiuto coordinati dal personale dedicato interno alla struttura.
Il Servizio Civile a Casa Guglielmi rappresenta per i giovani una occasione preziosa per sperimentare il lavoro in team, favorendo una crescita e consapevolezza personale immergendosi nella relazione d’aiuto e nella valorizzazione delle diversità. E’ un percorso che porta ad una crescita personale e allo sviluppo del senso civico sperimentando la resilienza e la solidarietà, recuperando e interiorizzando il senso di comunità.
Il progetto di servizio civile ha come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità psicofisica accolte nei gruppi famiglia e nei centri diurni socio-riabilitativi, cercando di ampliare la loro sfera relazionale, migliorare le loro autonomie e capacità, aumentare le loro esperienze di integrazione sociale e sviluppare le loro potenzialità. Il volontario in servizio civile consentirà una maggiore attenzione, presenza, sostegno, affiancamento e accompagnamento ai bisogni primari di cura e assistenza delle persone disabili, ai loro bisogni di integrazione e coinvolgimento nel contesto sociale che li circonda, al loro bisogno di sentirsi accolti, accettati e valorizzati nelle loro potenzialità attraverso la partecipazione ai laboratori e alle attività manuali ed espressive. La presenza dei volontari permette, infatti, una maggiore personalizzazione degli interventi educativo-riabilitativi, di socializzazione e di integrazione rivolti alle persone disabili che vivono nei gruppi famiglia di Casa Santa Chiara sede del progetto del SCN.
Attraverso il racconto degli educatori del gruppo famiglia, l’osservazione diretta delle persone disabili e la relazione con gli utenti mediata dagli educatori, il volontario verrà gradualmente integrato alla vita del gruppo famiglia/centro diurno e affiancherà gli educatori durante le attività di vita quotidiana (supporto alla persona disabile nelle autonomie di base e nei bisogni primari, sostegno nella preparazione dei pasti, condivisione dell’attività educativa di cura del contesto di vita), durante le attività motorie, espressivo-ricreative organizzate all’interno del gruppo famiglia/centro diurno per le persone disabili accolte (ascolto della musica, disegno, ecc…), durante le diverse iniziative di aggregazione e di svago (uscite bar e ristorante, gite, passeggiate, ecc…), durante le attività laboratoriali del centro diurno. Al volontario in servizio civile verrà anche proposto di partecipare all’organizzazione e alla realizzazione dei soggiorni terapeutici in cui vengono coinvolte le persone disabili che vivono nel gruppo famiglia e/o frequentano i centri diurni in cui presta il suo servizio. L’esperienza dei soggiorni terapeutici permetterà al volontario di approfondire ulteriormente la conoscenza delle persone disabili.
Il progetto di servizio civile, inoltre, vuole offrire ai giovani in servizio civile un’occasione per sviluppare senso di responsabilità e di solidarietà verso i soggetti deboli, e per acquisire capacità e competenze professionali di tipo relazionale, organizzativo, progettuale, di animazione.
In sintesi, le principali attività in cui il volontario verrà coinvolto sono:
– Attività di cura e assistenza legate al mantenimento delle autonomie di base e al soddisfacimento dei bisogni primari
– Servizio di accompagnamento e affiancamento alla persona disabile nei progetti integrativi in cui questa è coinvolta
– Attività di socializzazione e di tempo libero (affiancamento della persona disabile nelle attività ricreative)
– Attività laboratoriali (cartonage, falegnameria, cucina, orto e giardinaggio, laboratorio icone, produzione candele, imbottigliamento vino, ecc…)
– Soggiorni terapeutici
– Attività di formazione
Fare esperienza di Servizio Civile all’interno delle strutture di Casa Santa Chiara per il giovane volontario rappresenta un’opportunità di crescita e di acquisizione di competenze e capacità specifiche nel prendersi cura di persone con disabilità.
Il giovane volontario nella pratica quotidiana avrà modo di apprendere abilità e competenze di tipo relazionale, organizzativo, progettuale, di animazione; conoscerà l’organizzazione ed il funzionamento dei servizi socio-sanitari. L’anno di servizio civile insegnerà al volontario ad ascoltare e comprendere le necessità di un’altra persona mettendosi nei suoi panni (capacità di empatia), ma anche a dare risposta a questi bisogni offrendo gli opportuni sostegni in base alle possibilità e competenze della persona disabile.
Questa esperienza aiuta il giovane volontario a sviluppare un senso di responsabilità e di solidarietà verso i soggetti deboli della società; vivendo un’esperienza di vita comunitaria si arriva a comprendere il valore dell’esperienza di cittadinanza attiva intesa come il farsi carico dei bisogni altrui.
Il giovane avrà modo di sperimentare come la propria presenza cambia la vita delle persone con disabilità: il volontario rappresenta un amico in più con cui condividere la quotidianità, con cui ci si può sfogare, con cui si può scherzare e divertirsi, rappresenta un sostegno concreto che compensa le difficoltà e che fa superare gli ostacoli rappresentati dalla propria disabilità.
Il volontario in Casa Santa Chiara potrà fare la differenza e sentirsi protagonista del cambiamento e del miglioramento della vita della persona con disabilità.
I volontari iscritti al corso per la qualifica professionale di OSS o al corso di Laurea per Educatore Sociale o Educatore Professionale potrà richiedere il riconoscimento delle ore del servizio civile, fatte all’interno di strutture socio-assistenziali e socio-riabilitative, come tirocinio formativo richiesto all’interno del percorso di studi
L’associazione offre dei percorsi riabilitativi, fisioterapia, musicoterapia, teatroterapia e arteterapia. Nel percorso riabilitativo di persone con disabilità variabile, da lieve a grave disabilità si applica un approccio sistemico alla cura della persona, che pone in primo piano la soggettività e unicità del soggetto, la peculiarità del suo disagio e la specificità del progetto riabilitativo.
Il volontario sarà così coinvolto nelle seguenti attività:
– supporto alle attività di riabilitazione;
– sostegno alla persona disabile durante l’attività di musicoterapia e arteterapia;
– gestione della comunicazione e social media;
– affiancare l’organizzazione degli eventi di sensibilizzazione, convegni, ecc;
– servizio di accompagnamento con automezzo per disabili.
Il volontario di servizio civile può essere definito come una persona, un cittadino, che mette gratuitamente il proprio tempo, le proprie risorse umane, le proprie capacità professionali a disposizione degli altri, delle persone con disabilità o in condizioni di solitudine e ciò in uno spirito di umana solidarietà. In questa definizione vengono in evidenza alcune caratteristiche essenziali della figura del volontario: la gratuità, la creatività, la concretezza, la continuità, la preparazione, la motivazione.
All’interno della nostra associazione, intesa come una grande famiglia, il volontario avrà la possibilità di arricchire la propria esperienza formativa ed umana al fianco dei nostri operatori per sostenere le attività rivolte alle persone con disabilità.
Storica realtà di Bologna, il Circolo G. Dozza Tper Aps, organizza attività artistiche e ricreative per promuovere la socializzazione nel tempo libero e favorire la solidarietà. È legato all’azienda trasporti cittadina, l’attuale TPER, (infatti la maggioranza dei soci è costituita da dipendenti o ex dipendenti dell’azienda trasporti) ma, nel tempo si è aperto alla città, nella cui vita sociale, culturale e sportiva svolge un ruolo importante. Si propone, infatti, come organizzatore di grandi eventi sportivi e culturali e la Gran fondo di ciclismo “Dieci Colli” è un esempio della stretta collaborazione tra la realtà locale e il Circolo.
La/il volontaria/o di SC potrà fare un’importante esperienza prendendo parte alla progettazione, organizzazione e al report di manifestazioni culturali e sportive in particolar modo legate al ciclismo e al podismo ed in generale ad uno stile di vita attivo e sano, nonché alle fasce di popolazione più fragili. Collaborerà alle relative attività di comunicazione ed alla realizzazione di materiali informativi legati alle attività e agli obiettivi del progetto su social, web e sul periodico edito dal circolo.
meballanti@circolodozza.it
051231003
Maria Esmeralda Ballanti
https://www.circolodozza.it/
La Città Metropolitana di Bologna opera in molti settori e aree. Nell’ambito del servizio civile proprone attività in ambito culturale e bibliotecario all’interno dell’istituzione Villa Smeraldi e dell’istituzione Gianfranco Minguzzi; in ambito socio-economico proprone attività per il reinserimento lavorativo, per la creazione di impresa, per lo sviluppo di iniziative di autoimpiego e per la gestione di crisi aziendali.
Il percorso di servizio civile permette di acquisire conoscenze sul patrimonio culturale, sulle politiche di supporto alle imprese, sul ruolo e sulle funzioni degli Enti e dei servizi pubblici territoriali. Favorisce inoltre lo sviluppo di diverse competenze trasversali: capacità comunicative e digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialità, capacità di ascolto e relazione, problem solving e team working..
segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it, segreteria@insiemeperillavoro.it, progimpresa@cittametropolitana.bo.it, minguzzi@cittametropolitana.bo.it
051891050 – Villa Smeraldi, 0516598239 Insieme per il lavoro, 0516598505 Sviluppo economico
Istituzione Villa Smeraldi – Giulia Albertazzi , Area Sviluppo economico – Marzia Florindi, Insieme per il lavoro – Ambrogio Dionigi, Mirela Alushi, istituzione Minguzzi – Alessandro Zanini
Due sedi:
– Insieme per il lavoro: https://www.insiemeperillavoro.it/
– Area sviluppo sociale: https://www.cittametropolitana.bo.it/imprese
Cittadinanzattiva Emilia Romagna APS è un’organizzazione, fondata nel 1978, che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizioni di debolezza. La nostra missione fa riferimento all’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione, proposto proprio da noi e recepito nella riforma costituzionale del 2001. La parola d’ordine di Cittadinanzattiva è “perché non accada ad altri”! Il nostro ruolo è denunciare carenze, soprusi, inadempienze, e agire per prevenirne il ripetersi mediante il cambiamento della realtà, dei comportamenti, la promozione di nuove politiche, l’applicazione delle leggi e del diritto. Siamo convinti che “fare i cittadini sia il modo migliore di esserlo”, cioè che l’azione dei cittadini consapevoli dei propri poteri e delle proprie responsabilità sia un modo per far crescere la nostra democrazia, tutelare i diritti e promuovere la cura quotidiana dei beni comuni. Cittadinanzattiva si occupa di: salute, politiche dei consumatori e servizi di pubblica utilità, giustizia, scuola, cittadinanza europea, valutazione della qualità dei servizi da punto di vista dei cittadini, e, anche, di riforma delle istituzioni, trasparenza delle amministrazioni, lotta alla corruzione e agli sprechi, salute e ambiente, vivibilità e decoro urbano, cittadinanza d’impresa.
I nostri obiettivi sono: o rafforzare il potere di intervento dei cittadini nelle politiche pubbliche, attraverso la valorizzazione delle loro competenze e del loro punto di vista; o intervenire a difesa del cittadino, prevenendo ingiustizie e sofferenze inutili; o attivare le coscienze e modificare i comportamenti dannosi per l’interesse generale; o attuare i diritti riconosciuti dalle leggi e favorire il riconoscimento di nuovi diritti; o proteggere e prendersi cura dei beni comuni; o fornire ai cittadini strumenti per attivarsi e dialogare a un livello più consapevole con le istituzioni; o costruire alleanze e collaborazioni indispensabili per risolvere i conflitti e promuovere i diritti. Aiutaci a raggiungere questi obiettivi!
Servizi Sociali: Accompagnamento di anziani disabili o, comunque persone in difficoltà, a visite mediche, esami specialistici, a fare la spesa, in farmacia ed altre piccole commissioni. Consegna a domicilio dei pasti per le persone che ne hanno fatto richiesta .
Servizi Scolatici: aiuto nei servizi di pre scuola, post scuola, accompagnamento sugli scuolabus, supporto nelle attività dei centri estivi, aiuto nei compiti e nelle attività pomeridiane per alunni in difficoltà.
Farlo perché è un’esperienza formativa e molto concreta e pratica nel mondo del lavoro ed, in particolare, dei servizi alle persone disagiate. E’ modo per mettere a disposizione degli altri il proprio tempo e le proprie energie. Conoscere altri giovani che stanno facendo la medesima esperienza e rendersi in parte autonomi dal punto di vista economico
Attività di Servizio Civile a supporto delle seguenti aree: Sociale, Promozione della Salute, Istruzione e mediazione culturale, Educazione, Progetti del territorio e di prossimità (Quartieri), Cultura, Nuove cittadinanze e rapporti con il Terzo Settore
Perchè la molteplicità e la trasversalità delle iniziative, dei progetti e dei servizi coinvolti, grazie anche ad una forte interconnessione tra gli stessi, può obiettivamente offrire una grande opportunità di crescita e di conoscenza ai giovani che desiderino fare questa esperienza
ServCivCoBo@comune.bologna.it
051 2194395 – 051 2195919
Irene Fulceri – Marzia Bettocchi
https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/servizio-civile
Da più di dieci anni il Comune di Casalecchio realizza il progetto di Servizio Civile sulla Biblioteca Cesare Pavese, Casa della Conoscenza, dando la possibilità ai volontari di fare un’esperienza di un anno nell’ambito della professione bibliotecaria.
Trascorrere un anno in biblioteca permette di avere una visione completa dei mestieri in ambito bibliotecario, di fare un’esperienza altamente formativa, di lavorare in team in un ambiente a contatto con il pubblico. Alcuni volontari e volontarie, che hanno fatto il servizio civile nella nostra biblioteca, attualmente svolgono la professione presso cooperative e enti pubblici.
biblioteca@comune.casalecchio.bo.it
051598300
Monica Grilli e Francesca Fano
https://www.comune.casalecchio.bo.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx
Supporto ai cittadini per le attività che si svolgono presso ufficio Urp del Comune, della biblioteca comunale e ai servizi che si svolgono presso l’istituto scolastico.
Per avere la possibilità di maturare una competenza trasversale nell’ambiente della pubblica amministrazione ed in particolare in un ente di piccole dimensioni dove il rapporto umano è particolarmente significativo e diretto.
Pre e post scuola e aiuto compiti con i bambini della scuola primaria, assistenza a bambini 0/6 anni, animazione in ludoteca, assistenza a bambini con bisogni educativi speciali, attività di supporto all’ufficio scuola.
Perchè è un’esperienza formativa dal punto di vista umano, dà la possibilità di conoscere da vicino il mondo della scuola, dell’extrascuola e l’universo dei bambini; perchè fare un’attività socialmente utile è gratificante e aumenta l’autostima; perchè si impara a lavorare in gruppo e questa competenza può essere fondamentale anche in futuro per l’inserimento nel modo del lavoro. Partecipare al servizio civile, inoltre, aiuta a confrontarsi con gli altri, permettendo di ampliare le proprie conoscenze culturali e sociali, le proprie capacità comunicative e le proprie visioni del mondo.
erika.panzacchi@comune.castelsanpietroterme.bo.it
0516954198
Francesca Marchetti
Le attività di servizio civile sono rivolte a quei gruppi di utenti per cui è maggiormente necessario un intervento di inclusione: famiglie con figli nell’età tra 0 e 6 anni, studenti della scuola primaria e secondaria ed universitari, popolazione degli over 60, popolazione straniera. Le biblioteche rappresentano una risorsa in grado di fornire strumenti che facilitino l’integrazione. I libri, la parola, gli strumenti informatici sono strumenti su cui investire per colmare gap che si sono creati.
Perché può essere per i giovani una esperienza utile come percorso formativo personale e anche per un eventuale preparazione per un futuro lavorativo. I giovani attraverso le attività che saranno chiamati a svolgere arricchiranno se stessi, le persone con cui verranno a contatto e contribuiranno alla valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale.
emanuela.ravaioli@comune.imola.bo.it
05420602696 – 0542602652
Emanuela Ravaioli
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Presso la biblioteca comunale: attività di supporto nell’organizzazione e realizzazione di iniziative di promozione alla lettura, intercettando fasce di popolazione a rischio di esclusione dall’uso di nuove tecnologie, gli stranieri, i giovani provenenti da contesti di disagio, gli anziani; valorizzazione del patrimonio documentale storico e culturale della città
presso l’Ufficio Scuola: attività di supporto e affiancamento durante progetti specifici di inclusione all’interno del gruppo classe rivolti a bambini e ragazzi che manifestano un disagio sociale, iniziative di recupero scolastico, laboratori e supporto nelle attività extra-scolastiche (post scuola, centri estivi, …) iniziative di recupero scolastico, accompagnamento/trasporto scolastico per alunni con disabilità
Il servizio civile è un modo per conoscere se stessi e la propria comunità attraverso la partecipazione attiva per diffondere i valori della partecipazione sociale, dell’associazionismo, della solidarietà, della legalità
Front Office, Centraline Aiuto alla municipale nella gestione di vari programmi, protocollo e anagrafe
Perché l’ambiente è tranquillo, si imparano molte cose ed è un buon interfaccia con il mondo del lavoro.
054256911
Loris Valentini
https://www.comune.mordano.bo.it
SERVIZI SCOLASTICI: supporto rispettivamente per il pedibus, centri estivi, prolungamento pre-post orario, trasporto scolastico, ai corsi di alfabetizzazione per le donne straniere dell’Ex Moduli, ai compiti per gli studenti delle scuole del territorio, alle attività presso il ns. Centro Giovanile “Lo Spazio dei Suoni”, etc.
Il Comune di Monte San Pietro è un Ente di piccole/medie dimensioni nella provincia di Bologna, con caratteristiche pede Appenniniche di grande rilievo storico-naturalistico, con una storica attenzione ai servizi sociali, scolastici e culturali. Queste caratteristiche permettono ai volontari ed alle volontarie di Servizio Civile di essere attivamente seguiti/e durante il loro percorso, sia nell’aspetto formativo sia in quello esperienziale, dando loro l’opportunità di entrare in contatto con i diversi aspetti dei servizi alla persona sia da un punto di vista organizzativo/gestionale e progettuale, sia da quello di contatto con il pubblico.
La pluriennale esperienza e competenza degli OLP, la loro capacità di coinvolgimento dei/delle volontari/e fa del Servizio Civile a Monte San Pietro un’esperienza formativa “a tutto tondo”: un ambiente raccolto ed attento alle singolarità dà la possibilità di acquisire competenze trasversali per un’arricchimento personale e curricolare.
urp@comune.montesanpietro.bo.it
serviziscolasticieducativi@comune.montesanpietro.bo.it
051/676.44.65
Ufficio Servizi Scolastici ed Educativi
www.comune.montesanpietro.bo.it/servizi-informazioni/servizio-civile
Le principali attività dell’ente del servizio civile si svilupperanno su quattro ambiti principali:
1) Cultura incremento del patrimonio, promozione della lettura, eventi culturali, alfabetizzazione informatica;
2) Tutela Ambientale: campagne di sensibilizzazione/comunicazione ambientale; promozione biodiversità;analisi dati territoriali;
3) Welfare: interventi relativi ai bisogni di sicurezza e qualità di vita, di indipendenza di inclusione e partecipazione attiva della popolazione;
4 ) Marketing territoriale: Valorizzazione Identità Locale – Eventi.
l Comune di San Lazzaro ha realizzato progetti di volontariato civile di vero contatto con la cittadinanza, in molteplici ambiti: nella cultura; nella tutela dell’ambiente; nella gestione di eventi; nel volontariato sociale. I volontari hanno avuto l’occasione di accrescere il loro bagaglio di esperienze e di sviluppare competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.
Progetti nell’area del patrimonio culturale, biblioteche, servizi educativi, servizi culturali e sportelli informativi per i cittadini
Possibilità di fare esperienza presso un ente locale di piccole dimensioni, che permette di giungere ad una conoscenza approfondita dei vari settori e procedimenti. L’ente propone sempre progetti che prevedono un ruolo diretto dei volontari nei confronti dei cittadini e degli utenti. Accompagnamento da parte di OLP con lunga esperienza e formazione specifica nei campo dell’educazione e del tutoraggio. campo delle risorse umane.
adepasquale@comune.zolapredosa.bo.it
051/6161611
De Pasquale Annalisa
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Il servizio civile nel Comune di Granarolo dell’Emilia si può orientare verso due ambiti/servizi: 1) biblioteca/cultura e 2) scuola. Il primo ambito prevede il coinvolgimento dei volontari nelle iniziative di carattere culturale, legate alla promozione della lettura e a tutte le proposte che prevedono un coinvolgimento attivo degli utenti e dei cittadini, propedeutiche ad arricchire e qualificare l’offerta sul territorio.
Nell’ambito scolastico, i volontari possono rappresentare una risorsa nell’ambito di percorsi educativi e didattici all’interno delle scuole del territorio e partecipi di tutte le singole fasi dell’attività.
Entrambi i progetti partono dalle attitudini dei volontari coinvolti e sono finalizzati a privilegiare ciò che li interessa, compatibilmente con le esigenze e modalità dell’ente, al fine di sviluppare esperienze, motivazione e orientamento del volontario nei confronti del suo percorso formativo. L’obiettivo è quello di creare una proficua occasione di scambio e confronto tra generazioni, ambiti e stili di vita per sviluppare assieme sinergie e forme collaborative efficaci al volontario per orientare lo sguardo sul suo futuro quindi con una alta valenza etica di accompagnamento attraverso un coinvolgimento diretto nel mondo del lavoro e in modo particolare nella pubblica amministrazione, con tutte le implicazioni che esso comporta: questioni amministrative, relazionali, politiche, sociali, esperenziali… in un reciproco arricchimento e sviluppo di idee, istanze e progetti.
Scegliere i progetti del Comune di Granarolo dell’Emilia significa aderire all’impostazione lavorativa finalizzata a favorire la Res publica, inserendosi nell’affascinante ingranaggio della pubblica amministrazione con tutte le complessità e criticità esistenti, ma con la finalità/missione di favorire la comunità, il benessere del territorio e delle persone che vi abitano attraverso le molteplici attività e ambiti di intervento.
sabrina.leonelli@comune.granarolo-dellemilia.bo.it
051 6004313
Sabrina Leonelli
Cooperativa Sociale Società Dolce nasce a Bologna nel 1988 da un’idea ambiziosa ma lungimirante: creare una rete di servizi che favorissero una condizione di vita migliore per tutti e in particolare per i soggetti più deboli e, allo stesso tempo, offrire buone opportunità di lavoro a chi desiderasse operare nel sociale. Un progetto che ha continuato anno dopo anno a crescere, anticipando la tendenza verso le attuali necessità e visioni del welfare con risposte flessibili, qualificate e innovative.
Partendo dalla dimensione territoriale della regione Emilia Romagna, dove è nata, Società Dolce ha potuto trasferire il knowhow delle esperienze positive maturate in ambito nazionale ed oggi è una tra le realtà più significative nell’ambito della cooperazione sociale e dei servizi alla persona nei settori infanzia, anziani, minori, disabilità, fragilità e servizi sanitari
Perchè Società Dolce offre ai volontari un’opportunità di crescita professionale e personale attraverso un’esperienza professionalizzante guidata da personale esperto.
Perchè siamo una realtà seria: offriamo ai candidati volontari in servizio civile la possibilità di essere in prima linea al fianco dei nostri lavoratori specializzati!
Risposta residenziale per disabili psichici
I giovani volontari possono affiancare gli educatori nel lavoro educativo riabilitativo che svolgono con i disabili ospitati nelle varie strutture. Tale esperienza da ai volontari la possibilità di conoscere pienamente la situazione di vita del disabile acquisendo nel tempo professionalità ed autonomia.
La caratteristica delle strutture, quali gruppi Appartamenti e Comunità Alloggio, è di tipo familiare. L’apporto esterno al gruppo degli educatori di un volontario acquista una importanza maggiore potendo incrementare nella vita delle persone disabili la possibilità di socializzare e le attribuzioni delle cure a loro rivolte.
i giovani volontari nel corso dell’esperienza possono formarsi ed acquisire competenze tecniche in grado di dare risposte affettive, relazionali ed educative agli utenti, ma anche per una loro crescita personale e di vita.
Gli operatori volontari affiancheranno il docente e svolgeranno un ruolo di facilitatori nelle relazioni tra studenti. Gli insegnanti e i coordinatori/tutor di classe valuteranno quali metodologie e strumenti utilizzare; i volontari potranno partecipare alla programmazione.
I volontari, nella loro attività di tutoraggio, si relazioneranno con i docenti del percorso di qualifica, con lo staff dell’ente, con gli allievi e le famiglie o le comunità di accoglienza di alcuni minori. Con i docenti impareranno a promuovere attività interdisciplinari, fornire supporto metodologico, suggerire attività e materiali, collaborare nella programmazione e nella verifica delle attività.
bomm36300@istruzione.it
051 555391
Massimo Demme
La nostra odv è inserita nel movimento Emmaus italiano che si prefigge di aiutare e sostenere persone fragili cercando nel contempo di individuare e sradicare le cause della miseria e dell’ingiustizia. A livello pratico, oltre a ideare e partecipare ad iniziative di sensibilizzazione sui temi della giustizia e dei diritti dei più deboli, cerchiamo di svolgere attività di volontariato e di lavoro marginale che consentano alle associazioni stesse di sostenersi economicamente. Raccogliamo a domicilio a titolo gratuito mobili, indumenti, elettrodomestici, libri, oggetti, biciclette e motorini, e in generale tutto ciò che può ancora risultare utile ed acquistabile. Il materiale raccolto viene poi sistemato per essere esposto presso il nostro mercatino della solidarietà di San Lazzaro. Mediante il ricavato del mercatino sosteniamo il funzionamento delle comunità Emmaus italiane e appoggiamo iniziative di solidarietà sia a livello locale che internazionale. Una delle nostre caratteristiche è che svolgiamo le nostre attività con persone fragili come gli accolti nelle comunità, persone in semi-libertà, giovani in messa alla prova, giovani provenienti da casa di accoglienza per minori.
I volontari SCUBO che vorranno affiancarci nel nostro lavoro potranno partecipare alla gestione del mercatino, aiutarci nei ritiri a domicilio, ideare momenti di aggregazione e partecipazione…il tutto insieme agli accolti nelle comunità e ai minori in messa alla prova. Per partecipare al nostro lavoro servono buona volontà, semplicità, consapevolezza che solo nello scambio sincero di idee ed esperienze ci possono essere un reale arricchimento umano e passi concreti verso la pace e la concordia tra i singoli come tra i popoli.
Francesco Carrà (presidente odv)
051.464342 – 329.6595935
bologna@emmaus.it
“Una esperienza di vita per una nuova crescita” • Offrire possibilità un nuovo spazio di relazione, in cui la persona possa sentirsi libera di esprimersi attraverso il dialogo e la condivisione di emozioni ed esperienze; • Concedere tempo per capirsi e conoscersi, per fidarsi e confidarsi; • Ascoltare per cogliere il valore del vissuto degli Anziani, • Stimolare azioni propositive e creative affinchè la quotidianità si trasformi in nutrimento reciproco; • Incoraggiare la partecipazione alle attività interne alla Fondazione per accrescere benessere e qualità di vita; • Promuovere il senso di appartenenza territoriale, attraverso la realizzazione di attività culturali e sociali collettive utilizzando le nuove tecnologie.
L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare le esperienze di vita attraverso il confronto intergenerazionale, occasioni importanti per vivere relazioni contraddistinte dalla comprensione, ascolto e valorizzazione degli anziani come risorsa unica da custodire e proteggere preziosamente.
Costruire relazioni significative con la realtà territoriale, promuovere solidarietà e cooperazione fra anziani che vivono nella Casa di Riposo ed anziani che vivono al proprio domicilio.
Progettiamo e realizziamo corsi e laboratori di educazione digitale e tecnologica (attività STEAM) per le scuole, in tutta Italia, grazie a una rete di formator* ed educator* espert* di nuove tecnologie e pedagogie alternative. Gestiamo un laboratorio/officina aperto al pubblico, dove gli associati possono utilizzare i macchinari e gli strumenti presenti nel laboratorio per realizzare i propri progetti. Organizziamo anche corsi di formazione professionale per adulti sulle macchine presenti nel fablab (fresa CNC, stampante 3D, taglio laser, creazioni di circuiti elettrici) e su alcune competenze digitali di base (disegno tecnico CAD 2D/3D, programmazione, elettronica). Abbiamo una community di soci che coltiviamo, organizzando appuntamenti a tema e serate divulgative. Ci occupiamo anche di sviluppo software a livello professionale e partecipiamo a bandi locali e nazionali come partner tecnici.
Durante l’esperienza di SCU presso FabLab Valsamoggia sarà possibile partecipare attivamente all’organizzazione di corsi e laboratori per bambin*, ragazz* e adult*, sia dal punto di vista logistico che di promozione e comunicazione; si potrà osservare e imparare la progettazione di corsi e attività educative a tema tecnologico. Inoltre ci piacerebbe coinvolgere i partecipanti al SCU nella gestione ordinaria del laboratorio/officina: organizzare le aperture serali e gli eventi, partecipare alla vita della community e conoscere i soci, contribuire con le proprie conoscenze e idee allo sviluppo dei progetti in essere del laboratorio. In aggiunta a ciò, i partecipanti al SCU potranno apprendere diverse competenze tecniche legate agli strumenti digitali e ai macchinari presenti nel laboratorio/officina: modellazione e stampa 3D, basi di elettronica e programmazione, disegno 2D e taglio laser, fresatura, etc.
info@fablabvalsamoggia.xyz
referente progetti Edu: Federica Selleri,
+39 3383035356
Gli oltre 100 Circoli affiliati alla Fitel svolgono numerose iniziative sul territorio regionale a carattere culturale, turistico, ricreativo, solidale, benefico, sportivo, ecc…
E’ necessaria sviluppare una attività aggiuntiva attraverso:
a)mappatura delle associazioni che operano sul territorio per le iniziative del tempo libero .
b) Mappatura delle iniziative organizzate dai circoli Fitel .
c) Informazione e messa in rete della varie iniziative con Enti pubblici ed associazioni.
d) Partecipazione alla organizzazione di eventi informativi, assemblee pubbliche, con utilizzo del web, social.
L’obiettivo di informazione ed integrazione delle numerose iniziative e del lavoro dei vari circoli ricreativi aziendali, ha la necessità di un potenziamento aggiuntivo dell’attività. Nello specifico, tramite la rete dei centri associati, in collaborazione con gli Enti locali e con l’uso del Web si potrà operare per ricevere le informazioni sulle associazioni che operano sul territorio per le iniziative del tempo libero, delle iniziative che vengono programmate ed organizzate periodicamente, per la organizzazione di eventi , assemblee pubbliche e per informare tramite anche utilizzo del web i cittadini.
info@fitelemiliaromagna.it
0514187494
Angiolo Tavanti
www.fitelemiliaromagna.it
Le attività del progetto riguardano:
• Sostegno all’apprendimento di studenti con DSA e/o BES, attraverso -Tutoraggio individualizzato e/o a piccoli gruppi, in orario scolastico ed extrascolastico e percorsi di recupero/potenziamento delle competenze di base per piccoli gruppi di studenti, per brevi periodi, in base alle esigenze che emergono nel corso dell’anno scolastico
• Supporto nei servizi di doposcuola e aiuto allo studio;
• Attività volte a facilitare l’apprendimento, la socializzazione e la motivazione allo studio degli alunni: l’organizzazione di uscite didattiche, viaggi di istruzione, campus estivi o particolari iniziative come, ad esempio, cineforum, organizzazione di un coro, laboratori come fablab, musica, arte, teatro,… La realizzazione di queste attività che “fanno scuola fuori dalla scuola” possono essere una preziosa occasione per alunni con particolari situazioni di disagio o con difficoltà ad integrarsi nel gruppo classe; lavorare in un contesto meno formale della lezione tradizionale, attraverso attività che sollecitano la creatività e la capacità espressiva personale può diventare occasione privilegiata per agevolare la socializzazione tra gli alunni.
I campus estivi che potranno essere focalizzati su acquisizione di un metodo di studio, analisi stili di apprendimento, strategie e strumenti che agevolano l’apprendimento, campus caratterizzati da attività laboratoriale e ludica, campus sulle nuove tecnologie.
• Attività per l’insegnamento della lingua italiana agli studenti stranieri: organizzazione e realizzazione di corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
• Supportare il personale docente e non docente nell’implementazione dei servizi a supporto ed integrazione dell’attività didattica e dei servizi extrascolastici.
Le attività di questo progetto possono essere indicate per chi vuole verificare se l’insegnamento è la sua strada e anche per chi vuole mettersi alla prova nella relazione educativa con alunni frequentanti la scuola secondaria di primo grado.
Le attività della Fondazione Don Mario Campidori sono rivolte a persone e famiglie in situazione di disabilità in un contesto relazionale caratterizzato da continuità di rapporti, ascolto e amicizia.
Attività:
– Laboratori: scuola di cucina; orto e contatto con la natura, musica e arte;
– Promozione e inclusione sociale: produzione di pasta fresca/ristorazione, weekend di sollievo e autonomia, soggiorni di condivisione;
– Servizi di sostegno alla domiciliarità;
– Supporto a comunicazione e fundraising.
La Fondazione, attraverso la proposta di servizi diversificata, permette al volontario di SC di arricchire in breve tempo la propria esperienza entrando in contatto con un ampio spettro di modalità di supporto alla persona con disabilità.
L’inter-generazionalità, la varietà di condizioni delle persone che partecipano ai nostri servizi e la dimensione ridotta del team di lavoro, favoriscono la creazione di un clima familiare e dinamico che facilita la condivisione dei talenti specifici del VSC.
A seguito di una formazione specifica il/volontario/a in S.C. lavorerà presso gli appartamenti della Fondazione “Dopo di noi”, dove persone con disabilità trascorrono week end o più giorni infrasettimanali per potenziare le proprie autonomie o in quelli dove abitano stabilmente.
Attività previste sono l’implementazione delle autonomie personali, di spostamento e di comunità e/o il mantenimento delle stesse. Il volontario dovrà organizzare anche attività di tempo libero e ludico-ricreative per gli ospiti. Avrà il compito di facilitare i gruppi a progettare le attività della giornata, pensare alla lista della spesa, fare la spesa al supermercato, preparare i pasti, pulire la casa, aver cura di sé e dei propri effetti personali e pensare alle uscite pomeridiane e serali.
Inoltre avrà la possibilità presso la sede della Fondazione di visionare e compilare la documentazione educativa, partecipare ai momenti di supervisione, confronto, verifica, approfondimento teorico e metodologico con il coordinatore pedagogico.
A nostro avviso fare servizio civile presso la Fondazione Dopo di Noi significa apprendere a lavorare in equipe, implementare il proprio problem solving, progettare percorsi di vita a favore di persone con disabilità con uno sguardo rivolto sempre al futuro. Le nostre parole d’ordine sono autonomia ed autodeterminazione della persona con disabilità e lavoriamo con questi obiettivi per la dignità della persona e l’inclusione sociale.
Progetti di Servizio Civile Regionale e Universale che coinvolgono annualmente 6 volontari all’interno dell’Istituto di Montecatone (Imola).
Si tratta di un anno in cui rimettere in discussione i concetti tradizionali legati alla disabilità, facendo esperienze con persone che stanno compiendo un percorso di riabilitazione a seguito di una lesione al midollo spinale, dai quali avremo molto da imparare!
I volontari, perfettamente inseriti tra il personale della biblioteca dopo un’attenta e costante formazione specifica in ambito biblioteconomico, svolgono le seguenti attività: accoglienza, distribuzione di libri e periodici, manutenzione dei depositi librari, catalogazione in SBN di titoli analitici da miscellanee, potenziamento dei servizi online quali document delivery e digitalizzazione dei testi al fine di costruire uno spazio digitale dove si possa incrementarne la fruizione da remoto.
La Biblioteca “Giuseppe Dossetti” è un centro di ricerca di eccellenza a livello internazionale, un ambiente dinamico e propulsivo che si offre come strumento a servizio delle scienze religiose per studenti, docenti, ricercatori e dottorandi delle università italiane ed europee. L’esperienza di Servizio Civile presso questo ente risulta così essere altamente formativa e stimolante, sia dal punto di vista culturale che da quello professionale e relazionale.
Le attività del progetto riguardano:
• Sostegno all’apprendimento di studenti con DSA e/o BES, attraverso -Tutoraggio individualizzato e/o a piccoli gruppi, in orario scolastico ed extrascolastico e percorsi di recupero/potenziamento delle competenze di base per piccoli gruppi di studenti, per brevi periodi, in base alle esigenze che emergono nel corso dell’anno scolastico
• Supporto nei servizi di doposcuola e aiuto allo studio;
• Attività volte a facilitare l’apprendimento, la socializzazione e la motivazione allo studio degli alunni: l’organizzazione di uscite didattiche, viaggi di istruzione, campus estivi o particolari iniziative come, ad esempio, cineforum, organizzazione di un coro, laboratori come Fablab, musica, arte, teatro,… La realizzazione di queste attività che “fanno scuola fuori dalla scuola” possono essere una preziosa occasione per alunni con particolari situazioni di disagio o con difficoltà ad integrarsi nel gruppo classe; lavorare in un contesto meno formale della lezione tradizionale, attraverso attività che sollecitano la creatività e la capacità espressiva personale può diventare occasione privilegiata per agevolare la socializzazione tra gli alunni.
I campus estivi che potranno essere focalizzati su acquisizione di un metodo di studio, analisi stili di apprendimento, strategie e strumenti che agevolano l’apprendimento, campus caratterizzati da attività laboratoriale e ludica, campus sulle nuove tecnologie.
• Attività per l’insegnamento della lingua italiana agli studenti stranieri: organizzazione e realizzazione di corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
• Supportare il personale docente e non docente nell’implementazione dei servizi a supporto ed integrazione dell’attività didattica e dei servizi extrascolastici.
Le attività di questo progetto possono essere indicate per chi vuole verificare se l’insegnamento è la sua strada e anche per chi vuole mettersi alla prova nella relazione educativa con alunni frequentanti la scuola dell’infanzia fino alla scuola superiore di secondo grado.
I volontari del servizio civile grazie all’espletamento delle attività previste da progetto avranno occasione di sperimentarsi in attività ed esperienze principalmente legate alle relazioni umane e collaboreranno all’utilizzo di tecniche di animazione: attività culturali; e upporto ad attività a valenza ricreativa.
In particolare:
– Attività di socializzazione e ricreative
-Momenti di socializzazione aperti anche all’utenza esterna
-Partecipazione degli anziani residenti nelle strutture a feste, manifestazioni culturali,eventi organizzati dalla comunità
– Conoscenza della organizzazione e strutturazione dei servizi alla persona
-Sperimentazione e potenziamento delle proprie competenze individuali in particolare : nel lavoro di gruppo, nella comunicazione, nell’assunzione di responsabilità, nella condivisione di obiettivi
-Acquisizione di competenze in ordine alla gestione di attività di cura, sostegno e assistenza ad anziani fragili
-Sperimentazione e potenziamento delle proprie competenze individuali in particolare nel lavoro di gruppo, nella comunicazione, nell’assunzione di responsabilità, nella condivisione di obiettivi
Le attività che andranno a svolgere i volontari, sono pensate nell’ ottica di offrire loro occasioni di crescita sia sul piano personale che delle competenze acquisibili. I volontari in servizio civile avranno un ruolo fondamentale di collegamento e raccordo delle attività previste dal progetto; nonché l’opportunità di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti. Il progetto vuole essere per i giovani volontari un’occasione di esperienza qualificante del proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della loro futura vita lavorativa.
La strategia fondamentale è quella di inserire il volontario nei gruppi di lavoro/equipè già attivi quale risorsa aggiuntiva in affiancamento al personale impiegato.
I progetti sviluppati da FraternalCompagnia nell’ambito del programma CHE PATRIMONIO! sono due: “Everyday for Future” mira a tutelare l’ambiente in cui viviamo con azioni nel campo del turismo sostenibile e slow presso il Parco dei Gessi e “Sentieri tra Cultura e Territorio” vede l’associazione impegnata nella diffusione del patrimonio culturale tradizionale italiano in rapporto a luoghi storici specifici, in raffronto con la contemporaneità e con particolare sensibilità alle tematiche sociali
Fraternal Compagnia è una realtà consolidata in ambito teatrale sul territorio bolognese da venti anni e può offrire un contesto vivace, dinamico e accogliente in cui investire il proprio impegno di servizio di volontariato, condividendo questa esperienza con altri giovani che scelgono questa realtà socio-culturale in quanto luogo privilegiato di incontro e di inclusione. Oltre ai percorsi culturali al servizio della cittadinanza, sono attivi percorsi per le fasce più deboli ed emarginate.
L’Opera di Padre Marella opera in numerosi settori nell’ambito sociale, riabilitativo e di promozione della persona. Le sue dieci comunità residenziali ospitano quotidianamente circa 200 persone che provengono da situazioni di precarietà economica, psicologica, familiare; uno spaccato della povertà della Città Metropolitana e allo stesso tempo uno spaccato del recupero delle autonomie e dei legami in un contesto comunitario di stampo familiare, seppure professionale. All’interno delle comunità si lavora sul recupero delle autonomie, sul rafforzamento dell’autostima, sulla costruzione del senso di responsabilità e sulla fiducia. Il contesto comunitario consente di sperimentare la condivisione, le differenze, la bellezza di scoprirsi simili anche se si proviene da Paesi diversi o si professano religioni diverse, o se non si professano affatto. Nello specifico i settori di intervento dove verranno realizzati i progetti di Servizio Civile sono:
La Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi è un ente nato per la volontà e l’impegno del fondatore Beato Olinto Marella che ha dedicato la sua vita e le sue battaglie agli ultimi, con l’intento di sostenerli nella costruzione del loro avvenire grazie alla formazione e alla loro emancipazione e inclusione sociale.
Padre Marella è un simbolo per la città di Bologna, un testimone di carità e un monito per la ricca città affinché non dimentichi gli invisibili e si faccia carico delle sofferenze degli ultimi.
Il Servizio Civile nell’Opera di Padre Marella dà l’opportunità di accedere a moltissimi settori di intervento sociale e di cura della povertà, condividendo ogni giorno la quotidianità con i nostri ospiti.
E’ l’occasione per fare un’esperienza nel campo sociale accanto a professionisti che hanno dedicato il proprio lavoro e la propria vita alla cura ed alla relazione di aiuto, apprendendo “”come si fa”” a “”stare accanto””.
E’ occasione per sperimentare la promozione di un pezzetto del patrimonio culturale della nostra città di Bologna, grazie al nostro Museo dedicato al Beato Olinto Marella. “
Telefono 0516255070
amministrazione@operapadremarella.it
rita.decaris@operapadremarella.it
Rita De Caris
www.operapadremarella.it
Le attività del servizio civile si rivolgono ai minori fragili e in difficoltà accolti nei servizi del Villaggio del Fanciullo ed in altri contesti comunitari ad esso collegati (Casa Merlani e comunità Il Ponte). Riguardano l’aggregazione giovanile e spontanea dei giovani del territorio, il doposcuola per bambini di seconda generazione, l’accoglienza residenziale di minori stranieri non accompagnati e la loro alfabetizzazione alla lingua italiana
Il servizio civile presso il GAVCI, oltre ad essere una opportunità di formazione professionale, è una grandissima occasione di formazione personale, che permette, lasciandosi provocare dalle situazioni di fragilità e bisogno che si incontreranno, di essere da stimolo per la propria vocazione e missione esistenziale.
gavcibo@gmail.com /giovanni.mengoli@dehoniani.it
Telefono e Fax: 051/345834
Giovanni Mengoli
L’Asd GIOCA svolge attività sportiva, ludica e ricreativa verso le fasce più deboli della società, rivolgendosi in particolare ad anziani, persone con disabilità, bambini e donne. Opera per la realizzazione di molteplici progetti e la gestione di impianti e strutture sul territorio bolognese, anche in collaborazione con AICS Bologna. In particolare, opera presso la Casa delle Associazioni al Baraccano dove le è stata affidata la gestione del punto bar.
Svolge attività di yoga, ginnastica dolce, pilates, tai-chi, danza, psicomotricità per persone con disabilità ed è co-organizzatrice di tutte le attività sociali e culturali svolte presso la Casa delle Associazioni al Baraccano.
Essere volontario del Servizio Civile con l’associazione Gioca significa entrare in una realtà molto radicata sul territorio e che promuove il benessere e la salute psico-fisica di persone con fragilità.
Il percorso può arricchire il volontario di esperienze, di rapporti umani, di saperi.
I volontari in servizio civile supporteranno le attività dei dipartimenti che compongono IFOM: corsi di formazione, tirocini per studenti delle superiori, comunicazione/networking. Nella pratica i volontari saranno coinvolti nelle attività che servono a realizzare progetti prevalentemente europei per la formazione pratica di giovani italiani ed europei (anche con minori opportunità e a rischio), di adulti (per la formazione continua e corsi di aggiornamento per insegnanti da tutta Europa) e di cimentarsi nel settore della comunicazione e del networking (creazione di presentazioni, posts, video, ricerche ed analisi di contesti diversi…)
Il servizio civile con IFOM permette di immergersi nel mondo della formazione a 360°, in una dimensione europea. Darà l’opportunità ai giovani volontari di aprire i propri orizzonti e scoprire le tante occasioni di apprendimento, anche non formale, che esiste attraverso i programmi europei. Consentirà anche di imparare ad usare strumenti diversi per la comunicazione e per sviluppare soft skills.
Le attività del progetto riguardano:
-Supporto durante l’attività didattico-educativa, in classe o a piccoli gruppi, per favorire l’apprendimento e l’inclusione soprattutto degli alunni in difficoltà
-Collaborazione coi docenti nella ideazione, nella progettazione e nella documentazione delle attività
-Supporto durante la realizzazione di attività di tipo laboratoriale
-Attività di tipo ricreativo, ludico e di gioco sportivo
-Collaborazione per la predisposizione dei materiali nelle aule, nei laboratori e nelle biblioteche
– Collaborazione per l’archiviazione dei materiali
– Collaborazione al centralino e all’accoglienza
– Collaborazione alla progettazione e alla realizzazione di feste ed eventi
Il progetto è consigliato per tutti coloro che hanno interesse verso tematiche educative, propensione a rapportarsi con bambini e ragazzi (età 4-16 anni circa) e abilità spendibili nel contesto scolastico. Può essere indicato per chi ha appena concluso una scuola secondaria di II grado e desidera verificare se l’ambito scolastico “fa per lui/lei”. Rappresenta infine un’opportunità interessante e formativa per coloro che stanno concludendo un percorso universitario che contempla l’insegnamento tra i vari sbocchi occupazionali.
Tutoraggio educativo e formativo in classi di adolescenti, dai 15 ai 18 anni, a prevalenza maschile e straniera e in diritto-dovere all’Istruzione e alla Formazione (Qualifica Regionale IeFP di Operatore edile alle strutture).
Mediazione culturale e L2: supporto linguistico agli allievi stranieri per favorire l’integrazione in aula e per far conoscere la sicurezza in edilizia.
Acquisizione di capacità di tutoraggio educativo e formativo, spendibile anche sul mercato del lavoro (centri di formazione professionale – Qualifiche regionali IeFP). Utilizzo dei principali software gestionali in uso nella formazione professionale.
Acquisizione di una maggiore conoscenza delle realtà di stranieri e per stranieri che operano in provincia di Bologna.
Acquisizione di capacità di mediazione culturale, linguistica e di comunicazione spendibile anche sul mercato del lavoro.
Maggiore sensibilizzazione al problema della sicurezza sul lavoro da parte degli allievi stranieri. Implementazione dell’esperienza di mediazione culturale e traduzione all’interno della pratica formativa per la sicurezza sul lavoro.
Accoglienza dell’utente come momento importante nel percorso di cura e come occasione di iniziative per promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari, con particolare riferimento al Pronto Soccorso ed agli spazi ambulatoriali. Ascolto dei bisogni degli utenti e miglioramento dei servizi. Educazione alla salute e promozione della ricerca sanitaria.
L’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli non è solo un ospedale di eccellenza nel campo dell’ortopedia e traumatologia, ma anche un importante centro di ricerca. Inoltre parte dell’attività ha sede nell’antico complesso monastico di San Michele in Bosco ubicato in un punto da cui si domina la città di Bologna. Questa miscela di ingredienti fa del Rizzoli un luogo unico per la crescita culturale, professionale e morale dei giovani volontari.
Leila Bologna è un’associazione di promozione sociale e la prima biblioteca degli oggetti in Italia. Nasce nel
2016 affermandosi sin da subito come uno strumento concreto di tutela ambientale ed economia di
prossimità. Leila promuove la cultura della condivisione attraverso la messa in comune degli oggetti, degli
spazi e del sapere. Gli obiettivi dell’associazione sono:
– proporre la biblioteca degli oggetti come un’alternativa ecologica al sistema consumistico ed uno
strumento utile ad abbassare il proprio impatto sull’ambiente;
– generare fiducia tra le persone e socialità;
– favorire il risparmio economico e l’accesso ad alcuni beni che, se condivisi, non è necessario
acquistare.
A seconda delle predisposizioni dei/delle candidati/e volontari/e è possibile occuparsi di diversi compiti
legati al funzionamento della biblioteca degli oggetti e allo svolgimento delle attività dell’associazione,
rispetto alle quali proponiamo di partecipare alle fasi della loro ideazione e progettazione. Le principali
attività che Leila propone sono le seguenti.
– Desk: presidiare le sedi della biblioteca degli oggetti; gestite le prenotazioni, le consegne e i ritiri
degli oggetti disponibili al prestito tramite l’utilizzo di un gestionale; interfacciarsi con il pubblico
per spiegare e promuovere il progetto;
– Comunicazione: progettazione e realizzazione di contenuti; gestione dei social (facebook –
instagram); redazione di newsletters, articoli e comunicati stampa;
– Organizzazione e gestione di eventi e laboratori per bambini e adulti.
Obiettivi: Realizzare una serie di iniziative, ad alto contenuto educativo, per le famiglie, per rendere la Ludoteca sempre più un punto di riferimento della zona e creare buone prassi tra cittadini, favorire l’inclusione sociale e costituire una valida possibilità per la fascia oraria post scolastica.
Tutte le attività del progetto sono orientate alla piena realizzazione del programma, promuovendo azioni ad alto contenuto solidaristico e di cittadinanza attiva, entrando in contatto e aiutando concretamente le fasce più deboli della società e rappresentando una tappa preziosa per i ragazzi volontari in quanto primo approccio al mondo del lavoro e importante percorso formativo.
Le attività che verranno realizzate:
0) affiancamento degli operatori Ludovarth aps per la comprensione delle attività e della realtà di progetto; formazione specifica e formazione generale.
1) organizzazione di interventi ludici ed educativi presso gli spazi in cui agisce l’associazione. Nello specifico: supporto nell’ideazione dell’intervento, pianificazione, promozione, preparazione pratica e supporto nell’esecuzione. In particolare, i ragazzi saranno coinvolti nell’aiuto compiti per la scuola primaria.
2) organizzazione di percorsi informativi dedicati ad insegnanti, genitori, educatori e chi opera nel settore infanzia (percorsi di sostegno alla genitorialità, percorsi laboratoriali come ausilio educativo per insegnanti, ecc.)
3) contatto con le scuole dell’infanzia e primarie per l’attivazione di percorsi formativi e laboratori creativi divisi per fasce di età.
4) contatto con le realtà associative e gli enti della zona per la realizzazione di attività condivise.
5) presidio degli spazi gioco negli orari di apertura al pubblico con attività di supporto nel gioco, nella lettura e nei laboratori creativi.
6) attività di segreteria in affiancamento agli operatori Ludovarth APS.
7) attività promozionale degli eventi, attraverso la redazione del blog, il mantenimento dei social e i contatti diretti con le famiglie della zona.
Stiamo affrontando un periodo molto difficile, di forti limitazioni. Un periodo che sta provocando molta sofferenza anche tra i bambini, che si vedono tolte possibilità di gioco, socializzazione e momenti ricreativi. Per questo motivo, il progetto di servizio civile acquisisce ancora più valore, perchè può veramente donare momenti di respiro ai bambini e alle famiglie. Siamo convinti che scegliere il servizio civile nella nostra associazione possa arricchire il volontario dal punto di vista umano, delle competenze e delle buone prassi.
Il Nuovo Circondario Imolese riunisce i 10 Comuni del territorio: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano. Presso l’Ufficio di Supporto e di Piano che coordina la rete territoriale di assistenza alla comunità e degli interventi educativi e culturali, il volontario si occuperà di attività di progettazione, coordinamento, rendicontazione legate a specifici progetti dell’ufficio, con un particolare focus sulla digitalizzazione. Ove possibile, collaborerà con gli altri volontari dei Comuni per progetti condivisi.
Fare il servizio civile presso il Nuovo Circondario Imolese coniuga l’esperienza di conoscere direttamente il funzionamento di un ente locale con quella di far parte di una gestione associata delle materie che i 10 Comuni del circondario gestiscono insieme. Questo permette di sviluppare le proprie competenze di ascolto, gestione e coordinamento entrando a far parte di un ambiente accogliente e stimolante.
“Supporto educativo nei servizi socioeducativi della cooperativa (doposcuola, tutoraggio scolastico, incontri individuali, centro giovanile) Supporto area amministrativa e risorse umane. Supporto area biblioteche. Supporto area FabLab e attività di animazione digitale. Supporto organizzativo Scuola di Musica”
Officina Immaginata è una Cooperativa Sociale operante nel settore della progettazione sociale, dei servizi educativi e dell’animazione culturale. E’ una realtà che si occupa di diversi servizi in ambiti variegati quindi impegnarsi con il servizio civile dentro la cooperativa permetterebbe di mettersi in gioco su più fronti, cimentarsi in tanti settori di attività per capire quello più adatto alla propria persona anche per le scelte future in ambito lavorativo.
info@officinaimmaginata.it
3404907654
Lucia Galanti, Chiara Giaquinta
www.officinaimmaginata.it
1) Per il Centro di Lavoro Protetto Affiancare gli educatori/ educatrici del Centro di Lavoro Protetto nella gestione operativa del gruppo che svolge attività di laboratorio produttivo (lavorazioni conto terzi, prevalentemente in ambito meccanico, elettrico, di montaggio e confezionamento) e di laboratori educativo- riabilitativo (es. attività di benessere, orticultura, etc.);
2) Per il Centro di Formazione Professionale Collaborare nella gestione operativa del gruppo che svolge attività di formazione professionale;
3) Per lo Sviluppo e la Comunicazione Supportare la comunicazione e la visibilità delle attività di inserimento lavorativo della Fondazione sul territorio bolognese (es. produzione di contenuti per sito internet e social media, realizzazione di eventi istituzionali).
Con OPIMM contribuisci a promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità o in condizione di svantaggio attraverso la formazione professionale e l’inserimento lavorativo.
Unire crescita personale e professionale è la caratteristica principale di questo percorso. Imparerei il lavoro di squadra, in particolare con le persone con disabilità, a saperti relazionare con tante persone diverse e a gestire le attività di lavoro entro tempi prestabiliti.
Via del Carrozzaio 7 – Bologna 40138
Telefono: 051 531211
email: opimm@opimm.it
Giulia Sudano.
Le attività presentate già dal primo SCN (2012) riguardano in particolare l’inclusione
sociale delle donne immigrate tramite progetti che mettono in risalto problematiche di
diversa natura, la cui soluzione è un forte fattore inclusivo: prevenzione medica, in
particolare oncologica; risoluzione di problemi per la maternità, soprattutto nel periodo 0-
12 mesi dei figli; sicurezza alimentare; centro di ascolto tutto dedicato alla mediazione
culturale.
La proposta per il SCU si è arricchita di un’attività laboratoriale da proporre alle scuole
medie e superiori per informare ed approfondire in modo attivo temi sociali di attualità a
livello anche mondiale.
Si viene coinvolti in attività consolidate ma in continuo sviluppo e raggruppate in un unico
progetto “Ascolto e prevenzione”. L’obiettivo principale che pone l’associazione è quello di
giungere ad una piena autonomia nell’inserirsi nei gruppi di lavoro dell’associazione per le
varie attività. Ideazione, programmazione e realizzazione di azioni da realizzare con le
donne immigrate.
Ideazione e realizzazione di format da proporre alle scuole medie e superiori sui temi che
si sono incontrati o temi su cui si desidera fare informazione e far prendere coscienza.
Ideazione e realizzazione dell’informazione tramite social e web radio.
paceadesso.bo@gmail.com
Massari Elena +39 349 5474546
Emi +39 347 9637269
Parenti Giampietro +39 333 1701681
Costruzione di relazioni con persone senza dimora, attraverso la partecipazione a laboratori di comunità; organizzazione di eventi, che mirino a rafforzare i rapporti di vicinato e di comunità, e campagne di sensibilizzazione attraverso l’utilizzo dei social media; partecipazione alla creazione di un giornale di strada; supporto nel percorso di riutilizzo degli oggetti donati, all’interno dell’area riuso; sviluppo di campagne di comunicazione sui temi del riciclo e dell’economia circolare.
PROAMBIENTE è un consorzio misto pubblico-privato, senza scopo di lucro, costituto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Università di Ferrara e alcune piccole e medie imprese con sede nella Regione Emilia- Romagna. La società consortile è nata per creare sinergia tra la ricerca e le imprese, sviluppare la ricerca industriale e favorire il trasferimento tecnologico nell’ambito di tematiche ambientali. Il nostro team di ricerca e sviluppo è composto da ricercatori con differenti competenze scientifiche (ingegneri, fisici, chimici, geologi marini, agronomi). La nostra sede è all’interno dell’Area Territoriale di Ricerca del CNR di Bologna: abbiamo a disposizione le strutture e il supporto del personale tecnico-scientifico del CNR e collaboriamo costantemente con la Biblioteca Dario Nobili del campus. Sulla base di questa strutturata collaborazione offriamo ai volontari del servizio civile l’opportunità di:
PROAMBIENTE è una realtà vitale e creativa inserita nell’Area Territoriale di Ricerca di Bologna del CNR, dove risiedono nove fra Istituti e sezioni del CNR e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), oltre al Tecnopolo Bologna CNR. Per questo svolgere il servizio civile con noi significa incontrare molti progetti italiani o internazionali di natura diversissima tra loro, oltre che ricercatori di numerose discipline tra cui ambiente, meteorologia, climatologia, geologia, oceanografia, biologia, chimica, fisica, matematica, microelettronica, astrofisica, astronomia, nuovi materiali e nanotecnologie. I volontari potranno approfondire le principali questioni riguardanti la conservazione e la divulgazione della documentazione scientifica oggi e collaborare alla messa in opera di buone pratiche di Scienza Aperta.
Visita il nostro sito web:
https://consorzioproambiente.it/it/
Scrivici all’indirizzo email:
info@consorzioproambiente.it
Chiamaci al numero: +39 051 639 9992
Proambiente S.C.r.l. Tecnopolo Bologna CNR Via Gobetti, 101, 40129 Bologna
Il volontario affiancherà il personale educativo nel lavoro quotidiano con i bambini e potrà collaborare nella gestione dei progetti specifici che si realizzeranno all’interno dei servizi. Verrà inoltre impiegato nell’attività di preparazione delle attività, degli spazi adibiti e nella cura e ricerca del materiale, inoltre nelle verifiche in itinere. Verrà infine coinvolto nelle attività di documentazione dei progetti (es. cartelloni con foto). Nel mese di agosto quando i servizi sono chiusi potrà dedicarsi all’elaborazione dei questionari sulla qualità percepita dalle famiglie e affiancherà l’OLP nella preparazione delle attività necessarie alla riapertura dei servizi.
Le attività svolte dal volontario terranno conto del grado di autonomia del volontario. L’autonomia sarà commisurata a diversi fattori:
– all’esigenza di farlo crescere, di responsabilizzarlo e di gratificarlo attraverso la possibilità di piena espressione del proprio potenziale;
– alla necessità di garantire la massima competenza nella realizzazione di processi che coinvolgono utenti, sia bambini che famiglie, i minori svantaggiati, le famiglie in situazione di fragilità, i cittadini, altri enti;
– alle competenze ed esperienza in ingresso e a quelle gradualmente maturate e dimostrate durante la realizzazione del Progetto.
La rete nazionale dei nidi famiglia Scarabocchiando a casa di… nasce dall’esperienza di Katiuscia Levi che ha aperto nel 2006 il primo nido famiglia Scarabocchiando a casa di Katiuscia e Paolo! Una mamma con quattro figlie, che da una scelta di vita personale ha avuto l’ispirazione per una attività sociale.
Alla nascita della sua ultima figlia, Emma, si è trovata a dover riorganizzare per la quarta volta il giusto bilanciamento tra la necessità di lavorare, l’impegno da dedicare alla propria famiglia, il sano bisogno di trovare del tempo libero.
Da qui l’idea: la rete non-profit di Nidi Famiglia Tagesmutter e Servizi Integrativi per la prima infanzia Scarabocchiando a casa di… che con l’aiuto di specialisti affronta quotidianamente tutte le tematiche normative, legislative, didattiche, assicurative e sanitarie relative alla gestione dell’attività di Nido Famiglia Tagesmutter, Nido Domiciliare, Piccolo Gruppo educativo, ecc.
Finalmente tutte noi mamme ed educatrici abbiamo più tempo da dedicare ai nostri tesori: i nostri ed i vostri figli… a tutto il resto pensa Scarabocchiando!
paolo@scarabocchiando.info
06/88812153
Paolo Costarelli
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Associazione di occupa di ricerca, formazione, inclusione e produzione attività volte all’educazione attraverso il corpo, il movimento e la natura. Un sostegno a donne e uomini di ogni età per percorrere con maggiore consapevolezza la propria vita. Un visione ecosistemica dell’uomo dell’arte e della natura. Gestisce un centro culturale ed educativo per il Comune di Bologna, La CASA del Paleotto.
L’ esperienza presso il nostro ente rappresenta un’opportunità per comprendere i fondamenti degli organismi del terzo settore utili per la costruzione di reti ed azioni a sostegno della comunità e per la crescita paritaria di tutti gli individui. Le azioni in cui si troveranno ad operare i volontari saranno comprese negli ambiti educativi, creativi ed organizzativi. Un importante anno dove acquisire soft skills che plasmano l’individuo nella sua interezza anzichè solo rispetto al contesto specifico.
Attività istituzionale: redazione lettere e comunicati con altri enti e soggetti istituzionali; accoglienza telefonica delle donne che chiedono aiuto; eventuali colloqui in presenza di accoglienza/sostegno; attività di manutenzione del sito web UDI Bologna ed eventuale collaborazione per servizio di comunicazione con i social
Per dare la possibilità ai giovani di conoscere il sistema complessivo delle associazioni cittadine che si occupano di servizi integrati e in rete con soggetti istituzionali in temo di sostegno alle donne e ai minori che subiscono violenza di genere
Il Centro per le Famiglie è un servizio di informazione, orientamento e sostegno alle famiglie; coinvolge i volontari nelle fasi di organizzazione e gestione dei servizi da esso offerti nell’ambito della consulenza legale, educativa, pedagogica, psicologica di coppia e del counseling familiare.
L’Unione Reno, Lavino e Samoggia serve un territorio ampio e variegato che richiede una forte spinta all’innovazione e alla personalizzazione dei servizi offerti in ambito sociale, socio-sanitario ed educativo.
In questa cornice il volontario del SC ha la possibilità di sviluppare competenze specifiche nell’ambito della programmazione, progettazione e realizzazione di azioni dirette al “prendersi cura”, della valorizzazione/sostegno al ruolo di genitore all’interno dei nuclei familiari, in un processo di arricchimento personale e di crescita professionale.
Le attività di Servizio Civile dell’Istituzione Servizi Sociali, Educativi e Culturali vertono su tre ambiti:
• La cultura, per estendere l’accessibilità al patrimonio culturale per fornire e allocare nel territorio le risorse e le fonti a sostegno delle attività delle scuole, dei centri di ricerca e dell’Università.
Le attività progettate per rispondere a questo obiettivo sono rivolte ad aumentare il patrimonio librario, allargare il bacino di utenze delle biblioteche della Città Metropolitana di Bologna, aumentare la quantità di circolazione dei documenti entro le biblioteche del polo bolognese, aumentare il numero di eventi di formazione permanente, rendere le biblioteche veri e propri centri di aggregazione sociale e colmare il digital divide della cittadinanza.
• L’educazione e la promozione dei diritti del cittadino, per contrastare la fragilità sociale e la povertà relazionale, le disuguaglianze nell’accesso alla cultura e all’informazione, la povertà e la fragilità di tipo socio-economico, l’isolamento della popolazione anziana e Ia fragilità demografica.
Le attività progettate per raggiungere questo obiettivo sono dedicate a sviluppare i legami di comunità, rafforzare le buone pratiche di informazione e comunicazione, sviluppare azioni per favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di fragilità ed ampliare gli interventi nell’ambito della non autosufficienza e dell’integrazione socio-sanitaria.
• La qualità dei servizi per le persone anziane e per i loro familiari, per migliorare la sicurezza e la qualità della vita degli anziani e dei loro familiari, garantire loro maggiore indipendenza e migliorare l’inclusione e la partecipazione sociale degli anziani e dei loro familiari.
Le attività progettate per rispondere a questi obiettivi sono rivolte ad assicurare il più possibile l’integrità fisica e psicologica delle persone, mettendole nella condizione di poter sviluppare al meglio il controllo sul proprio corpo, sulla propria identità e sui propri valori, a prevenire la non autosufficienza, gli stati di disagio e di emarginazione ed a mantenere quanto più possibile la persona nella propria famiglia e nella propria casa, assicurando assistenza qualificata a domicilio, oppure, quando non è più possibile, assicurando assistenza qualificata in strutture residenziali. Queste attività agiscono su fattori importanti per favorire un invecchiamento attivo e nel determinare la qualità della vita dei cittadini, in termini di crescita individuale e di coesione sociale, tendendo sia a favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione, che a sviluppare tempi ed azioni per il tempo libero, rendendo le persone più attivamente partecipi dei processi sociali ritenuti, da sé e dagli altri, necessari o rilevanti. L’insieme di queste azioni pratica l’ascolto della voce, dell’esperienza e dei bisogni degli anziani nella definizione delle politiche di settore mediante il coinvolgimento attivo degli anziani negli interventi che hanno impatto sulla qualità della vita.
Fare Servizio Civile nell’Istituzione Servizi Sociali, Educativi e Culturali dell’Unione Comuni Appennino Bolognese serve a:
• avvicinarsi al mondo del lavoro: fare esperienza pratica e concreta in variegati contesti organizzativi pubblici, accrescendo il proprio bagaglio personale di conoscenze e competenze, anche professionali;
• diventare cittadino attivo: partecipare concretamente alla vita sociale e comunitaria dell’Appennino bolognese, mettendo a disposizione i propri saperi, i propri talenti, le proprie energie e il proprio tempo, per finalità condivise e socialmente rilevanti;
• sperimentarsi in un’ampia gamma di attività: dall’ambito socio-assistenziale a quello socio-sanitario, dalla comunicazione alla cultura, dai musei al mondo del teatro e dello spettacolo, dalle nuove tecnologie all’imprenditorialità sociale e culturale;
• apprendere da professionisti del settore: al giovane selezionato è garantito il supporto di un professionista, chiamato “operatore locale di progetto” (OLP) che, in qualità di tutor, lo accompagna nel proprio percorso di crescita formativa, personale e professionale;
• acquisire un’ampia formazione: durante il corso del progetto ci sono tante occasioni di apprendimento sia tecnico sia sulle competenze trasversali e di cittadinanza;
• fare rete e interagire con altri giovani e conoscere i contesti lavorativi in cui si andrà ad operare;
• garantirsi una minima autonomia economica: il giovane riceve un compenso di 600,00 euro mensili.
isec.unioneappennino@cert.cittametropolitana.bo.it
051 911056 oppure 051 6740158
http://www.unioneappennino.bo.it
Un volontario di servizio civile presso l’Unione dei comuni Savena Idice avrà la possibilità di svolgere l’attività di volontariato all’interno dell’ufficio Politiche Giovanili o nelle biblioteche del territorio.
L’ufficio politiche giovanili si occupa di coordinare le attività e le iniziative rivolte ai giovani del proprio territorio. Inseriti in questo contesto, i volontari contribuiranno alla realizzazione dei servizi erogati tramite:
• Attività amministrative all’interno dell’ufficio in supporto e in affiancamento al personale preposto
• Affiancamento degli educatori nella gestione delle attività dei Centri di Aggregazione Giovanile (Pianoro Factory, GoVillaz di Ozzano);
• Gestione dei social networks dell’Ente e della newsletter;
• Coordinamento e supervisione del progetto youngERcard;
Nelle Biblioteche, i volontari collaboreranno con i dipendenti presenti in biblioteca nelle varie fasi logistiche, prestito libri, gestione quotidiana della biblioteca, approfondiranno come lavorare concretamente per la promozione della lettura e seguiranno vari progetti all’interno delle biblioteca tra cui il progetto “pane e internet” per mettere a disposizione le proprie competenze digitali a chi deve ancora costruirle.
Per chi sceglie scegli di svolgere il servizio civile all’interno del Servizio Politiche Giovanili, significa aver l’opportunità di comprendere quali siano le modalità con cui gli enti pubblici agiscono aal’interno di questa vasta area , conoscere le associazioni presenti sul territorio e confrontarsi con esse, svolgere un servizio diversificato che permetterà al giovane volontario di acquisire competenze nell’ambito della comunicazione ,della progettazione e anche in ambito amministrativo.
Per chi sceglie di svolgere il servizio nelle Biblioteche, il servizio civile significa svolgere un’attività di volontariato estremamente varia, per la diversificazione degli incarichi da svolgere e delle persone con cui relazionarsi. Vuol dire poter mettere le proprie competenze digitali a servizio di chi, invece, le deve ancora costruire, collaborando per l’attuazione del Servizio di facilitazione digitale “Pane e Internet”; scoprire o approfondire come lavorare concretamente per la promozione della lettura i bambini e le scuola; conoscere le attività quotidiane di gestione di una biblioteca di pubblica lettura e del suo patrimonio. Significa essere circondati da stimoli e linguaggi differenti ed essere coinvolti nel complesso processo che rende un luogo – la biblioteca – e un oggetto – il libro – occasioni di conoscenza, incontro, apprendimento e cura
giovani@unionevallisavenaidice.bo.it
Servzio Politiche Giovanili : Alice Milano ; Servizio Biblioteche : Andrea Demaria
I volontari saranno coinvolti nelle attività di sensibilizzazione su temi di rilevanza europea (inclusione sociale, antirazzismo, solidarietà, protezione ambientale, lotta al bullismo, memoria storica…). Saranno anche a supporto del dipartimento di comunicazione, curando alcuni aspetti del sito e delle pagine social, preparare contenuti, girare brevi video, creare materiali promozionali per progetti ed attività. Aiuteranno anche nell’implementazione di progetti europei, avendo l’opportunità di seguire il ciclo del progetto dalla sua ideazione alla sua conclusione.
Svolgere il servizio civile con YouNet permette di immergersi in un ambiente internazionale e interculturale pur restando a Bologna. Permette di avvicinarsi alla dimensione europea e comprendere meglio le dinamiche legate ai progetti europei e l’importanza della formazione non formale come metodo di apprendimento alla pari.
info@you-net.eu
333 6846684
Milena Gad
www.you-net.eu
Le richieste di adesione, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno essere indirizzate al Consiglio, che deciderà, a maggioranza nella prima seduta utile, sulla loro accettazione e sull’opportunità di avviare una verifica sul possesso dei requisiti richiesti dallo statuto.