SCUBO è un’associazione di enti pubblici e privati non profit nata con l’intento di realizzare progetti di servizio civile e offrire questa opportunità di cittadinanza attiva a tutti i giovani interessati.
Vuole essere un punto di riferimento per rispondere ai bisogni della comunità e per contribuire alla formazione civica e professionale dei giovani.
E’ nata nell’area metropolitana di Bologna e comprende 77 organizzazioni che hanno sede prevalentemente in Emilia Romagna ma anche in Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto. Sono più di 450 le sedi accreditate.
All’interno di SCUBO sono riunite l’esperienza e la professionalità di molte persone che da anni gestiscono il servizio civile.
Cerchiamo di valorizzare i talenti e la passione dei giovani: il servizio civile in SCUBO offre la possibilità di maturare nuove conoscenze e competenze e favorisce il futuro inserimento professionale.
Ai giovani interessati offriamo informazioni chiare e spieghiamo come partecipare ai Bandi.
Se vuoi conoscerci basta contattarci a info@scubo.it o tramite i diversi canali messi a disposizione.
Tutti gli enti interessati ad entrare nel mondo del servizio civile possono associarsi a SCUBO.
L’atto costitutivo di SCUBO è stato firmato da 55 soci fondatori il 24/01/2019.
E’ nata nell’area metropolitana di Bologna e comprende 77 organizzazioni che hanno sede prevalentemente in Emilia Romagna ma anche in Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto. Sono più di 450 le sedi accreditate.
Il numero massimo di soci è illimitato.
Il rapporto associativo è unico e comporta gli stessi diritti e obblighi per i soci.
Possono fare parte dell’Associazione SCUBO tutti gli Enti interessati al SCU ed in possesso dei seguenti requisiti:
– con riferimento agli Enti di diritto privato, assenza di scopo di lucro;
– corrispondenza tra i propri fini istituzionali e le finalità dello statuto;
– possesso della sede legale o disponibilità di almeno una sede operativa nell’area metropolitana di Bologna.
Le richieste di adesione, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno essere indirizzate al Consiglio, che deciderà, a maggioranza nella prima seduta utile, sulla loro accettazione e sull’opportunità di avviare una verifica sul possesso dei requisiti richiesti dallo statuto.