Le attività del progetto si svolgono in 7 sedi dell’ente di accoglienza Avvocato di Strada: tutte le sedi hanno la stessa finalità ma alcune caratteristiche e modalità operative più specifiche.
Bologna è la sede nazionale dell’Associazione Avvocato di strada, nata nel 2007 proprio in questa città. Nel 2021 a Bologna abbiamo assistito 325 persone senza dimora.
A Bologna Avvocato di strada collabora con tutte le associazioni che si occupano di persone senza dimora nonché con i servizi sociali. tra cui Associazione Amici di Piazza Grande, Associazione Sokos, Opera di Padre Marella, Antoniano Onlus, Caritas.
Durante la pandemia i volontari di Bologna per primi hanno contestato sanzioni comminate alle persone senza dimora che non rispettavano l’obbligo di “rimanere a casa” durante il lockdown di marzo-maggio 2020. Vicende paradossali che però se non contestate rischiano di rimanere macigni insormontabili sulle spalle di persone che proprio per la loro condizioni di indigenza non riuscirebbero ad affrontare.
La sede di Milano è attiva dal 2009 e si è appena trasferita nella sede di Via Ulrico Hoepli, 3D. I volontari ricevono anche presso il dormitorio comunale “Casa Jannacci”. Nel 2021 sono state assistite 141 persone.
Gli avvocati e gli operatori dell’accoglienza seguono persone in collaborazione con diverse associazioni, con cui lavorano anche per l’organizzazione della “Notte dei Senza Dimora”. Si tratta di un grande evento di sensibilizzazione sulle condizioni delle persone senza dimora che si svolge a Ottobre di ogni anno in occasione della Giornata mondiale della lotta contro la povertà.
La sede di Padova è attiva dal 2004 perché da subito i volontari entrarono in contatto con la sede nazionale e appoggiarono il progetto nato a Bologna, replicandolo nella loro città. La sede di Padova si trova presso l’Associazione Granello di Senape, in Via Citolo da Perugia 35. La sede di Padova ha attivato una collaborazione molto efficiente con l’Associazione Psicologo di strada, nata proprio dall’osservazione delle problematiche emerse durante lo svolgimento degli sportelli legali e i colloqui con gli assistiti. Nel 2021 sono state assistite 459 persone.
La sede di Genova è operativa da Giugno 2013 presso la Comunità di via San Benedetto al Porto. Nel 2021 sono state 77 le persone assistite. Genova è una città che, per la sua collocazione geografica, conta un elevato numero di persone senza dimora: secondo i dati dell’Associazione San Marcellino – che mette a disposizione posti letto per chi vive in strada – le persone senza dimora presenti in città superano il migliaio.
La sede di Foggia nasce nel 2005 proprio perché, come nel caso di Padova, i volontari vennero a conoscenza del progetto nato a Bologna e decisero immediatamente di replicarlo nella loro città. La sede foggiana opera presso l’Help Center dell’Associazione Fratelli della stazione, in Piazza Vittorio Veneto 1. Gli avvocati volontari hanno prestato il loro servizio anche ai braccianti stagionali, vittime del caporalato, del cosiddetto Ghetto di Rignano. La sede di Foggia collabora con la Caritas diocesana, con due mense e con gli sportelli di ascolto delle parrocchie presenti sul territorio. Nel 2021 sono state assistite 35 persone.
La sede di Foggia nasce nel 2005 pLa sede di Ancona è stata inaugurata a giugno 2007 ed è ospitata dalla Mensa del Povero gestita dalle Missionarie Francescane della Carità, Opera di Padre Guido, in via Padre Guido 5. I volontari sono coordinati dall’Avv Daniele Valeri, volontario storico anche membro del Consiglio direttivo dell’Associazione.
Ad Ancona i volontari collaborano spesso con altre associazioni come Arci, Acli e il Centro Servizi del volontariato con i quali hanno implementato, nella seconda parte del 2020, il progetto “Riesco Marche – Reti Inclusive e Solidali per la Comunità”: quattordici associazioni insieme per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione, acuiti dall’emergenza Covid-19oprio perché, come nel caso di Padova, i volontari vennero a conoscenza del progetto nato a Bologna e decisero immediatamente di replicarlo nella loro città. La sede foggiana opera presso l’Help Center dell’Associazione Fratelli della stazione, in Piazza Vittorio Veneto 1. Gli avvocati volontari hanno prestato il loro servizio anche ai braccianti stagionali, vittime del caporalato, del cosiddetto Ghetto di Rignano. La sede di Foggia collabora con la Caritas diocesana, con due mense e con gli sportelli di ascolto delle parrocchie presenti sul territorio. Nel 2021 sono state assistite 35 persone.
La sede di Reggio Emilia è attiva dal dicembre 2006, ospite dell’Associazione Binario 49, Via Giuseppe Turri 49. Nel 2021 la sede di Reggio Emilia ha preso in carico 210 persone senza dimora. A Reggio Emilia hanno da poco risolto un complicato caso di residenza di una cittadina comunitaria, annoso problema per le persone senza dimora provenienti da paesi UE in quanto la normativa vigente è molto stringente sui requisiti richiesti per la richiesta di residenza.
Gli operatori volontari saranno coinvolti nelle attività dell’associazione Avvocato di strada con particolare riferimento alle mansioni di seguito elencate.
Nel corso del progetto è possibile, come successo nelle precedenti esperienze di servizio civile promosse dall’associazione, che si sviluppino attività specifiche sulla base delle proposte del gruppo che, nonostante sia formato da operatori volontari dislocati in 7 città diverse e distanti tra loro, sarà invitato e incentivato a condividere idee e proposte, a scambiarsi buone prassi, ad affrontare le eventuali criticità riscontrate nell’implementazione delle attività previste.
A cadenza quindicinale si prevederà un incontro per via telematica attraverso Google Meet che coinvolgerà i 13 volontari e gli OLP al fine di incentivare la condivisione del lavoro, mantenere il rapporto con i volontari dislocati nelle altre sedi e discutere proposte di attività a favore dei beneficiari diretti e indiretti del progetto.
Gli operatori volontari saranno inoltre invitati a collaborare, in base a capacità ed interessi personali, alle attività di comunicazione e disseminazione previste alla voce 5 del Programma scegliendo tra queste possibilità:
- redazione di articoli per newsletter e/o pubblicazioni periodiche dell’ente di accoglienza;
- preparazione di contenuti per i canali social dell’ente di accoglienza e/o di SCUBO;
- riprese ed editing di brevi video o storie per siti web e canali social come instagram;
- registrazione di videointerviste o interviste radiofoniche;
- predisposizione di banchetti informativi per eventi pubblici;
- ideazione di info-grafiche o cartoline da diffondere e distribuire nelle iniziative di sensibilizzazione;
- elaborazione schede informative;
- ideazione slogan e immagini promozionali;
- raccolta foto e documentazione sulle esperienze di servizio civile.
Attività differenziate per sede e volontario disponibili nel PDF completo.