Progetto
INSIEME A SCUOLA!
Aiutiamo bambini e ragazzi ad affrontare meglio lo studio e la scuola!
Condizioni di servizio
444,30 € al mese
25 ore di Servizio alla settimana
5 giorni di Servizio alla settimana
1 anno di servizio
Aiutiamo bambini e ragazzi ad affrontare meglio lo studio e la scuola!
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1 anno di servizio
Ti stai preparando per il colloquio?
In questa sezione puoi consultare i calendari dei colloqui relativi ai progetti SCUBO contenuti nel Bando di Servizio Civile Universale scaduto il 20 febbraio 2023.
Ricorda che:
Scrivi a info@scubo.it
crescerealnido1@scubo.it
crescerealnido2@scubo.it
IDONEO NON SELEZIONATO: non si è stati selezionati per il progetto e la sede scelti, ma è possibile spostarsi su sedi e progetti con posti vacanti
NON IDONEO AL PROGETTO: il punteggio ottenuto al colloquio è inferiore a 30 punti, quindi in base al sistema di selezione di SCUBO non si è idonei a svolgere il servizio civile in quel progetto (è possibile presentare domanda in un prossimo bando)
Potrai indicarne una nella candidatura.
Obiettivo generale del progetto è favorire l’inclusione di alunni con Bisogni Educativi Speciali per contrastare la dispersione scolastica e garantire il diritto di apprendere e di crescita educativa a tutti gli studenti che frequentano gli Enti di accoglienza e che sono in una situazione di disagio scolastico.
La dispersione scolastica è considerata l’indicatore più significativo per riassumere il disagio scolastico. Dispersione e abbandono costituiscono l’esito del disagio; la dispersione scolastica si riferisce a quell’insieme di processi che, determinando interruzioni più o meno prolungate di un iter scolastico, possono portare all’abbandono che costituisce la fase “finale” e spesso traumatica di un percorso che dal “disagio scolastico” porta al definitivo distacco dal sistema. L’abbandono del sistema scolastico è un fattore che può condurre verso la marginalizzazione sociale dei soggetti coinvolti.
Gli Enti di accoglienza costituiscono una rete di istituzioni formative con competenze differenti e complementari in ambito educativo e formativo. Ogni Ente ha esperienze, conoscenze, relazioni, strumenti, metodologie, maturati in anni di attività e la reciproca collaborazione può favorire un confronto ed una condivisione che consentirà a ciascuno di migliorare ed implementare la propria offerta formativa, rendendola ancora più equa ed inclusiva.
Gli Enti di accoglienza coprono tutta la fascia d’età che va dalla prima infanzia fino ai giovani adulti non ancora scolarizzati, alcuni si rivolgono a studenti che hanno avuto esperienze scolastiche e sociali negative, altri gestiscono scuole primarie e secondarie. Gli Enti di accoglienza hanno deciso di condividere questo progetto perché tutti hanno l’obiettivo di prevenire e compensare/superare le difficoltà che emergono nel contesto scolastico (scuole infanzia, primarie e secondarie) e di aiutare gli alunni a riorientarsi e riscattarsi acquisendo un titolo di studio che possa agevolarli nell’inserimento sociale (scuola professionale e scuola per giovani adulti).
Dall’analisi del contesto di ogni Ente si nota che alcune cause di disagio scolastico sono ricorrenti e similari; ogni Ente ha attivato una rete di relazioni con esperti e istituzioni per mettere in campo più risorse e strategie finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo comune.
La collaborazione consentirà di condividere le specifiche competenze; gli enti che gestiscono le scuole dell’infanzia e primaria hanno maturato una lunga esperienza nelle metodologie attive e nel dialogo scuola-famiglia per la vicinanza che si crea, nei primi segmenti scolastici, nella gestione educativa. L’Istituto comprensivo n 7 e la Fondazione Oppizzoni vantano una lunga esperienza nel campo delle didattiche innovative grazie all’impulso dato dai dirigenti che li hanno guidati in questi anni: ne sono una testimonianza i numerosi laboratori di cui dispongono e la molteplicità delle proposte anche in orario extrascolastico.
Il Centro Apprendimento Casanova Tassinari e la Fondazione Oppizzoni hanno esperienza nelle metodologie didattiche per studenti con DSA, il Ritiro San Pellegrino ha esperienza su metodologie didattiche per il recupero di studenti già frequentanti la scuola secondaria di II grado e che non hanno metodo di studio e/o con disagio psicologico, il CPIA ha una grande esperienza nella didattica con adulti e giovani adulti anche immigrati, l’IIPLE è un ente di formazione professionale che a sua volta segue studenti dai 15 ai 18 anni, con provenienze e problematiche diverse, anche stranieri, e deve quindi attuare una didattica innovativa e motivante. Amici di Mariele, utilizzando un proprio metodo d’insegnamento educativo/formativo denominato M.A.M. (Multimodal Affective Method) frutto di un lavoro di R&S, può offrire un valido contributo per l’apprendimento e l’aspetto educativo sia per studenti normo dotati sia per il recupero di studenti con difficoltà di vario tipo.
OBIETTIVI SPECIFICI
Per il conseguimento dell’obiettivo generale gli Enti di accoglienza dopo un’attenta analisi dei bisogni che sono descritti sede per sede al punto 6.1, hanno declinato gli obiettivi specifici che sono stati individuati nell’ottica di promuovere azioni finalizzate alla realizzazione di una attività didattica e formativa sempre più inclusiva e accessibile:
Tutti gli enti di accoglienza del progetto operano nel settore educativo all’interno di istituti scolastici e di centri di formazione professionale. il progetto è volto a realizzare nel contesto scolastico/formativo attività di classe, per piccoli gruppi di studenti o individuali in base alle specifiche esigenze degli studenti, con lo scopo di rendere fruibile e accessibile il percorso formativo anche agli alunni in difficoltà. In questo modo il progetto contribuisce all’obiettivo del Programma poiché la piena realizzazione delle attività progettuali contribuirà alla riduzione della dispersione scolastica, sostenendo e accompagnando gli alunni con BES e cercando di evitare che chi è in grave disagio abbandoni il percorso formativo, eventualmente anche aiutandolo nel passaggio da un sistema all’altro (scuola-formazione professionale) affinché tutti possano acquisire le competenze di base necessarie per agire autonomamente e consapevolmente nella società.
Alcune attività sono comuni, altre si diversificano a seconda della sede.
Di seguito un elenco delle possibili attività in cui saranno coinvolti gli operatori volontari del servizio civile:
Ruolo degli operatori volontari SCU
Supportare l’organizzazione di campagne di promozione, collaborare alla preparazione di materiali e contribuire all’analisi dei dati
Inizialmente lavoreranno in affiancamento agli insegnanti per poi poter svolgere attività di tutoraggio sia individuale che per piccoli gruppi. Il tutoraggio consisterà nell’aiuto per la programmazione delle attività settimanali, per lo svolgimento dei compiti e per la ripresa dei contenuti trattati in classe.
Durante il Doposcuola potranno aiutare gli alunni nello svolgimento dei compiti, giocare con loro nei momenti di pausa ed aiutare gli insegnanti nella sorveglianza soprattutto nel caso in cui siano presenti studenti problematici (alunni poco inseriti nel contesto scolastico, con disturbi comportamentali, stranieri…).
Gli operatori volontari parteciperanno a momenti ricreativi con gli alunni (per esempio visione di un film, attività sportiva…) e potranno accompagnarli (in aggiunta al personale scolastico obbligatoriamente presente) durante visite guidate o viaggi di istruzione in percorsi culturali strettamente connessi all’attività didattica.
Agli operatori volontari potrà essere proposto di accompagnare le classi durante i viaggi di istruzione. Ciò potrebbe accadere quando le classi coinvolte sono particolarmente difficili da gestire o quando nella classe sono presenti studenti con problematiche relazionali non certificate e quindi per studenti che non hanno un contributo statale per il sostegno. In questi casi gli operatori volontari potranno aggiungersi al personale dipendente, (presente in numero previsto dalla normativa).
Le competenze che i giovani in servizio potranno maturare discendono direttamente dalle attività per loro previste dal progetto. Tali competenze saranno certificate attraverso il rilascio di una CERTIFICAZIONE delle competenze rilasciata da CPIA (Centro Per l’Istruzione degli Adulti) metropolitano, soggetto titolato ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n.13/2013
La misura di tutoraggio si svilupperà all’interno di un arco temporale totale di 3 mesi. Il numero complessivo delle ore di tutoraggio nelle quali sarà coinvolto ciascun operatore volontario è di 21 ore.
Le finalità del percorso di tutoraggio sono soprattutto di orientamento per l’ingresso nel mondo del lavoro. Gli obiettivi principali sono di permettere, agli operatori volontari che si avvicinano al termine della loro esperienza di servizio civile:
I tempi di svolgimento del periodo di tutoraggio
Per raggiungere tali obiettivi è necessario prevedere un’articolazione temporale che permetta agli operatori volontari di riflettere ed elaborare nel tempo un proprio progetto di inserimento lavorativo, integrandolo con l’esperienza in corso del servizio civile. Per tale ragione il periodo in cui si organizzeranno le attività di tutoraggio sarà diluito lungo un arco temporale di tre mesi, preferibilmente gli ultimi 3 del periodo di servizio.
Per eventuali esigenze organizzative, l’inizio del percorso potrà eventualmente essere anticipato rispetto al terz’ultimo mese di servizio ma, comunque, non sarà avviato prima della metà dell’intero periodo di svolgimento del progetto.
Attraverso l’utilizzo di una piattaforma on line che prevede la presenza di almeno una figura di riferimento in qualità di tutor e la possibilità di partecipazione attiva da parte degli operatori volontari, il 50% delle ore previste dal percorso di tutoraggio potrà essere svolto in modalità a distanza (sempre e comunque sincrona). Se l’operatore volontario non dovesse disporre di adeguati strumenti per fruire del percorso in modalità on line, saranno le sedi di progetto e l’ente stesso a fornirli.
Articolazione oraria e fasi di realizzazione del periodo di tutoraggio
Saranno realizzati in totale 5 moduli basati su attività, laboratori, presentazioni e lavori sia di gruppo che individuali. In base ai gruppi, ai territori e ai periodi, si stabilirà di volta in volta quali moduli, sempre nel rispetto delle percentuali sopracitate, saranno realizzati in presenza e quali on line. Si cercherà di organizzare il percorso in appuntamenti con una distanza temporale di circa una settimana/dieci giorni l’uno dall’altro. Saranno concentrati sui contenuti relativi alle principali attività dettagliate nelle voci successive (“Attività obbligatorie” e “Attività opzionali”), come di seguito:
Per conoscere i nostri criteri di selezione, visita la sezione dedicata ai consigli sulle selezioni.
Guarda l’incontro dedicato a questo progetto
Copia (seleziona, click destro e “copia” se da pc; tieni premuto sul codice e poi “copia” se da telefono) questo codice: PTCSU0016522010429NMTX
Con il codice progetto copiato, segui la guida a questo link che abbiamo preparato per accompagnarti passo per passo. Se hai problemi, scrivici a info@scubo.it o chiamaci a 3703161539.
Per tutti i dettagli e prima del colloquio leggi il progetto completo.